I due giocatori più importanti
All’interno di questa struttura due elementi su tutti hanno assunto una importanza capitale. Si tratta di Osimhen e di Lobotka. L’attaccante nigeriano non è soltanto il cannoniere della squadra e della massima serie (10 gol segnati finora), ma anche l’arma tattica che il Napoli può usare sia per superare in modo diretto il pressing (lanciandolo direttamente in profondità) sia per allungare gli avversari aprendo varchi nella zona di rifinitura, da occupare poi con gli altri invasori. Da parte sua Lobotka è invece il metronomo del Napoli, l’ennesimo play sul quale Spalletti ha avuto un impatto positivo (dopo i vari Pizarro, Pjanic, Brozovic). Il ventottenne centrocampista slovacco registra una precisione nei passaggi del 94.1%, risultando il terzo calciatore del torneo per passaggi chiave (77) cioè passaggi utili a superare almeno una linea difensiva.