Che cosa deve fare la Juve
Di fronte nella sfida del Maradona il Napoli capolista si troverà però una Juventus in grande forma, reduce da un filotto di 8 vittorie consecutive, tutte concluse con un clean sheet (cioè a porta inviolata). A contribuire alla costruzione di questa striscia ha certamente concorso Wojciech Szczesny. Il portiere polacco è infatti il miglior numero 1 del campionato in termini di gol evitati (rispetto a quelli che avrebbe dovuto subire in basa alla qualità dei tiri nello specchio affrontati), con un dato di 3.1. Per continuare a mantenere questa inviolabilità della propria porta, i bianconeri dovranno cercare di difendersi in modo compatto, con le linee strette, senza concedere al Napoli lo spazio compreso fra difesa e centrocampo e senza lasciare ai partenopei la possibilità di lanciare in verticale Osimhen. L’obiettivo prioritario della Juve in fase difensiva rimane quello di inaridire il palleggio napoletano, rendendolo orizzontale e sterile, forzando gli uomini di Spalletti all’interno di una struttura posizionale più statica di quella che invece sono soliti utilizzare. Quando poi sarà la Juventus ad attaccare, la formazione di Allegri dovrà rompere la pressione partenopea sfruttando le qualità in campo aperto dei vari Kostic, Rabiot e Di Maria.