La Juventus in campionato continua a vincere. Dopo lo 0-3 contro la Salernitana e l’1-0 contro la Fiorentina la squadra di Massimiliano Allegri ha raccolto il terzo successo consecutivo in campionato battendo lo Spezia per 2-0 al Picco (gol di Kean e di Di Maria). Una vittoria fondamentale quella ottenuta contro la squadra di Lorieri che permette alla Juve di tenere il passo del Bologna di Thiago Motta (bianconeri e rossoblù hanno entrambi 32 punti) e di accorciare ulteriormente le distanze rispetto al quarto posto, in questo momento occupato dalla Roma di Mourinho e dal Milan di Pioli (lontano 12 lunghezze).
Senza il -15 la Juve sarebbe al secondo posto
Allegri però vive alla giornata, l’obiettivo in più di un'occasione dichiarato è quello accorciare il divario che separa Vlahovic e compagni rispetto all’avversario immediatamente sopra in classifica (in questo caso l'Atalanta, a +9). Il tutto, ovviamente, in attesa di capire cosa accadrà nelle prossime settimane con la penalizzazione di quindici punti comminata al club bianconero. Eh sì, perché senza il -15 la Juve sarebbe in questo momento al secondo posto in classifica (al netto dello scontro diretto vinto contro l'Inter lo scorso 6 novembre), con 47 punti complessivi in Serie A. Ma quale sarebbe il differenziale rispetto alla stagione passata dopo 23 giornate (senza considerare i 15 punti in meno)? Andiamo a vedere nel dettaglio la classifica a confronto aggiornata dopo ventitré turni di Serie A, ricordando ovviamente che Torino e Cremonese hanno una partita in meno (stasera le squadre di Juric e Ballardini scenderanno in campo alle 20.45) e che grigiorossi, Lecce e Monza l'anno scorso erano in Serie B.