Casini e il tema diritti tv
Andrà in scena il prossimo 16 maggio una nuova assemblea della Lega Serie A che dovrebbe approvare il bando per la vendita dei diritti tv del campionato nei prossimi anni. Oggi infatti non c'è stata alcuna votazione, ma il tema è slittato alla prossima riunione. "C'è stata un'ampia discussione, con un accordo tra i club, ma c'è una tematica importante come quella dei diritti di archivio che ha portato le società a scegliere di programmare un'altra assemblea il prossimo 16 maggio per modifiche dello statuto e l'approvazione del bando", ha detto il presidente della Lega Serie A. "É forse il bando più importante da quando esiste la Legge Melandri. Sui diritti d'archivio l'obiettivo è quello di centralizzare la vendita, cosa che invece oggi è rimessa alla negoziazione tra i broadcaster e le singole squadre, elemento per cui serve tuttavia una modifica dello statuto della Lega. È una scelta che può portare ad una maggior valorizzazione del prodotto. Quanto possono valere? È difficile fare una stima con esattezza, ma può essere tra il 3% e l'8% rispetto al valore complessivo dei diritti tv", ha concluso Casini.
Casini e il caso Sampdoria
"Il caso Sampdoria? Chiaramente siamo rimasti colpiti dalla protesta dei tifosi, anche sorpresi perché la Lega Serie A fa tutto il possibile. Siamo dispiaciuti di vedere i tifosi arrabbiati". Interviene anche sulla delicata situazione del club doriano, Lorenzo Casini, visto che prima della riunione, fuori dall'hotel dove si è svolta, è scoppiata infatti la protesta della tifoseria sampdoriana. "Il tema riguarda sempre i controlli economico-finanziari, su questo abbiamo lavorato molto con la Figc per rafforzare licenze e indici di controllo, so che anche il ministro Abodi è molto attento sulla questione. È il solito tema della sostenibilità", ha concluso.