Napoli-Fiorentina 1-0: decide Osimhen su rigore, parte la festa al Maradona

Gli azzurri battono i viola grazie al gol dagli 11 metri al 74' dell'attaccante nigeriano (che al 48' aveva sbagliato il primo penalty)

Nel posticipo delle 18 il Napoli si impone sulla Fiorentina per 1-0 e corona con una vittoria la prima gara da Campione d'Italia e la festa scudetto del popolo azzurro. Il gol vittoria porta la firma di Osimhen, su rigore: il nigeriano, dopo un primo errore dal dischetto, riesce a segnare al secondo tentativo. Ottimo Napoli nella ripresa, mentre la Fiorentina paga la poca concretezza in zona offensiva. Stadio "Maradona" tutto esaurito (con tanta gente anche fuori) e vestito a festa. Spalletti concede minutaggio ai giocatori meno impiegati in stagione come Gollini, Ostigard, Demme e Raspadori; nella Fiorentina Jovic è chiamato a sostituire l'indisponibile Cabral, supportato da Gonzalez e Sottil. Meglio la Fiorentina nel primo tempo rispetto ad un Napoli che, salvo l'adrenalina dei primi minuti, appare rilassato e poco cattivo nei duelli individuali; gli uomini di Italiano, invece, sono messi meglio in campo, più organizzati e aggressivi. Tra il 15' e il 18' Jovic ha una doppia chance per portare gli ospiti in vantaggio, ma il serbo trova sulla sua strada un attento Gollini. Il giro palla degli ospiti è più fluido, quello del Napoli più compassato: nel primo tempo, l'unica occasione per i partenopei capita a Osimhen che calcia a lato da posizione defilata. Al 45' il Napoli perde Lozano per un problema alla caviglia: il messicano in lacrime è costretto ad abbandonare il campo.

Nel secondo tempo decide un gol di Osimhen

La ripresa si apre immediatamente con un possibile punto di svolta del match: al 47' il neoentrato Lobotka sfrutta l'ingenuità di Amrabat e guadagna il calcio di rigore. Dagli undici metri va Osimhen che, però, si fa parare il suo destro da Terracciano: continua il problema rigori per il Napoli, unico difetto in una stagione trionfale. Gli innesti di Kvaratskhelia, Zielinski e Lobotka scuotono il Napoli che cresce di pericolosità offensiva e sposta l'inerzia della partita dalla sua parte. Al 73' gli Azzurri conquistano il secondo rigore della serata, grazie a Kvaratskhelia sgambettato da Gonzalez. Osimhen si ripresenta dal dischetto, ma stavolta con esito differente. Nel finale la Fiorentina prova a reagire e al 87' sfiora il pari con Kouamé. Il Napoli prosegue nel migliore dei modi la festa Scudetto.

Festa infinita al Maradona e a Napoli

Al triplice fischio finale dell'arbitro Marchetti, il Napoli al completo ha cominciato un giro di campo, da curva a curva, sventolando un enorme tricolore. Tripudio all'interno del Maradona, ma anche fuori dallo stadio, dove in tanti sono rimasti a vivere le emozioni della partita. Accesi fumogeni e fuochi d'artificio in varie parti della città. Il programma prevede festa allo stadio fino a sera, ma anche nelle piazze e nelle strade del centro di Napoli. "Un giorno all'improvviso m'innamorai di te...", con questo coro i 50.000 del Maradona hanno celebrato la fine della partita del Napoli contro la Fiorentina sventolando migliaia di bandiere. In campo anche il tecnico Spalletti che abbraccia i suoi, mentre Tommaso, lo storico magazziniere del club azzurro è al centro del campo con il tabellone delle sostituzioni che mostra il numero 3, quello degli scudetti azzurri. I calciatori resteranno al Maradona fino a tardi visto che è prevista una grande festa nelle sale nuove dello stadio per loro e le loro famiglie, lo staff e i vip. Sul maxischermo dello stadio inquadrato anche il presidente del club Aurelio De Laurentiis, che assiste commosso alla festa.

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