Ancelotti, previsione Scudetto: la posizione Juve e il vantaggio

La Serie A, il mercato e il Real Madrid: l'allenatore dei blancos ha parlato in una lunga intervista a Radio Serie A
Ancelotti, previsione Scudetto: la posizione Juve e il vantaggio© Getty Images

Dopo un inizio di campionato importante con il Real Madrid, Carlo Ancelotti è stato intervistato su Radio Serie A dove si è raccontato in una lunghissima intervista. Tantissimi gli argomenti che ha trattato: dal passato da calciatore fino al presente ai blancos con le parole di elogio a Bellingham oltre alle battute sul mercato riguardo l'attaccante (con Mbappé in prima fila). 

Ha parlato del suo futuro: "Smetterò il 1 luglio...(ride n.d.r.)" ma senza specificare di quale anno, ma non sarà nell'immediato visto dal 2024 andrà in Brasile per guidare la Nazionale verdoro come Ct. La Serie A, il Milan di Berlusconi, la nuova Juve e tanti altri temi su cui si è soffermato Ancelotti...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancelotti, Serie A e lotta scudetto

Nonostante Ancelotti sia lontano dalla Serie A da diverse stagioni, dopo l'esperienza al Napoli, ha continuato a seguirne gli sviluppi e ha detto la sua sul nuovo campionato: "Scudetto? Difficile, non lo so è forse la risposta più facile. Ma punto su quattro squadre Napoli, Milan, Inter e Juventus" e proprio sui bianconeri ha sottolineato: "Senza coppe possono essere pericolosi". In seconda fila ma su cui porre attenzioni il tecnico si è soffermato su "Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina cercheranno di stare lì". Sui rossoneri: "Hanno preso giocatori di ottimo livello, ma competere in Europa è difficile: ci vuole un progetto a lungo termine visto che non si può competere sotto l'aspetto economico coi grandi club in questo momento". Dalla nuova rosa alla situazione Maldini: "La delusione per la sua uscita dal club è molto grande. Ogni milanista è affezionato alla bandiera ma tutto passa. Nel futuro può fare qualsiasi cosa perché ne ha le qualità e la serietà".

Poi un ricordo di Berlusconi: "E' stato un innovatore. Ha sempre avuto idee importanti ed è riuscito a metterle in pratica anche nel calcio. Lui ha programmato benissimo ciò che voleva". E uno su Mazzone, scomparso proprio pochi giorni fa: "Con lui non ho avuto un rapporto diretto ma mi sono sempre fatto un'idea bella di lui. Una persona ironica, schietta e genuina e ha portato qualcosa di nuovo nel ruolo dell'allenatore". Ha chiuso il capitolo Serie A con le parole su Mourinho: "Non mi sorprende questo suo legame coi tifosi della Roma perché lui è uno schietto, una persona onesta e un grande allenatore. Poi è riuscito a ottenere dei successi importanti con una squadra che non era considerata tra le migliori". Da Osimhen alla frase sull'attaccante del Real, la risposta di Ancelotti che 'allontana' Mbappé...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancelotti, Real e mercato

"Osimhen? Non ci abbiamo mai pensato... perché con la società abbiamo pensato che l'acquisto di Bellingham si potesse ovviare all'assenza di Benzema e senza creare dualismi in squadra". Capitolo attaccante chiuso con un chiaro riferimento anche alle voci su Mbappé... E proprio del classe 2003 inglese l'allenatore ha detto: "E' un ragazzo serio e maturo con grandi qualità. Non è sorprendente quello che sta facendo ma la personalità e la maturità rispetto alla giovanissim età".

Dal mercato agli obiettivi del Real Madrid: "Vogliamo competere in tutte le competizioni che abbiamo dal campionato alla Champions fino alla Coppa del Re". A chiudere ha parlato anche del tema razzismo di cui Vinicius è stato vittima: "Dobbiamo eliminare questo problema perché convinverci non si può. L'ambiente con lui è migliorato tantissimo in questa stagione nelle prime uscite e La Liga ha messo regole specifiche. Sono momenti tristi e il compito mio e dei compagni è quello di non farlo sentire solo". E sull'argomento Italia...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancelotti: Spalletti, l'Italia e il Napoli

Carlo Ancelotti è tornato a parlare del suo addio al Napoli: "E' successo quello che succede quando non c'è un rapporto di fiducia tra le componenti e in questi casi è meglio salutarsi. Non mi dispiace perché sono cose che succedono". E proprio da qui il legame con Spalletti: "E' la scelta giusta per l'Italia perché ha l'esperienza e le conoscenze per portare la Nazionale a qualificarsi ai prossimi Europei e Mondiali. Problemi col Napoli? Se ha firmato il contratto con gli azzurri è perché poteva farlo. Ha un compito importante che è quello di risollevare la squadra, non è semplice perché negli ultimi anni è mancata un po' di qualità ma ora qualche giovane interessante c'è. Io in Nazionale? No, perché mi piace allenare giorno per giorno".

Dal capitolo Nazionale alle parole sui due Ronaldo allenati in carriera: "Sono due grandi giocatori, ognuno è stato il migliore nella propria generazione. Ho avuto la fortuna di stare a contatto con questi fenomeni". Sulla finale di Champions: "Non ho tifato ma penso che l'Inter abbia fatto una grande finale contro la squadra più forte, il City". Poi gli elogi ad alucni allenatori: "Mi piacciono quelli che fanno giocare bene le squadre come Guardiola, De Zerbi o Arteta ma non c'è uno che preferisco rispetto a un altro". In chiusura sul futuro: "Quando smetterò farò il marito, il nonno e viaggerò tanto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo un inizio di campionato importante con il Real Madrid, Carlo Ancelotti è stato intervistato su Radio Serie A dove si è raccontato in una lunghissima intervista. Tantissimi gli argomenti che ha trattato: dal passato da calciatore fino al presente ai blancos con le parole di elogio a Bellingham oltre alle battute sul mercato riguardo l'attaccante (con Mbappé in prima fila). 

Ha parlato del suo futuro: "Smetterò il 1 luglio...(ride n.d.r.)" ma senza specificare di quale anno, ma non sarà nell'immediato visto dal 2024 andrà in Brasile per guidare la Nazionale verdoro come Ct. La Serie A, il Milan di Berlusconi, la nuova Juve e tanti altri temi su cui si è soffermato Ancelotti...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video