Ancelotti, Serie A e lotta scudetto
Nonostante Ancelotti sia lontano dalla Serie A da diverse stagioni, dopo l'esperienza al Napoli, ha continuato a seguirne gli sviluppi e ha detto la sua sul nuovo campionato: "Scudetto? Difficile, non lo so è forse la risposta più facile. Ma punto su quattro squadre Napoli, Milan, Inter e Juventus" e proprio sui bianconeri ha sottolineato: "Senza coppe possono essere pericolosi". In seconda fila ma su cui porre attenzioni il tecnico si è soffermato su "Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina cercheranno di stare lì". Sui rossoneri: "Hanno preso giocatori di ottimo livello, ma competere in Europa è difficile: ci vuole un progetto a lungo termine visto che non si può competere sotto l'aspetto economico coi grandi club in questo momento". Dalla nuova rosa alla situazione Maldini: "La delusione per la sua uscita dal club è molto grande. Ogni milanista è affezionato alla bandiera ma tutto passa. Nel futuro può fare qualsiasi cosa perché ne ha le qualità e la serietà".
Poi un ricordo di Berlusconi: "E' stato un innovatore. Ha sempre avuto idee importanti ed è riuscito a metterle in pratica anche nel calcio. Lui ha programmato benissimo ciò che voleva". E uno su Mazzone, scomparso proprio pochi giorni fa: "Con lui non ho avuto un rapporto diretto ma mi sono sempre fatto un'idea bella di lui. Una persona ironica, schietta e genuina e ha portato qualcosa di nuovo nel ruolo dell'allenatore". Ha chiuso il capitolo Serie A con le parole su Mourinho: "Non mi sorprende questo suo legame coi tifosi della Roma perché lui è uno schietto, una persona onesta e un grande allenatore. Poi è riuscito a ottenere dei successi importanti con una squadra che non era considerata tra le migliori". Da Osimhen alla frase sull'attaccante del Real, la risposta di Ancelotti che 'allontana' Mbappé...
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