Provedel e i suoi fratelli: come dice Buffon "a portieri siamo messi bene"

Nella valanga di complimenti al laziale per la sua eccezionale prodezza in Champions, spiccano le parole del capodelegazione azzurro: "Proved, Vicario, Meret, Di Gregori, Falcone: se Donnarumma si ferma per un raffreddore, siamo coperti". La scuola italiana dei portieri torna in auge

"Provedel è stato il miglior portiere del campionato. Vicario sta andando fortissimo in Premier. Meret ha vinto lo scudetto. Poi ci sono altri giovani in gamba come Di Gregorio e Falcone. Diciamo che, nel ruolo, se Donnarumma si ferma per un raffreddore, siamo coperti".

Nella valanga di complimenti a Provedel per l'eccezionale prodezza firmata al debutto in Champions League, spiccano le parole di Gianluigi Buffon, leggenda del ruolo, neocapodelegazione della Nazionale e pronto a evidenziare un aspetto alquanto positivo per il nostro calcio: il ritorno in auge della scuola italiana dei portieri.

Provedel nella storia: un ex Juve l'ultimo portiere della Lazio a fare gol

I portieri in Serie A

Due anni fa, nella prima giornata della Serie A, 13 estremi difensori su 20 erano stranieri; nella quarta giornata del massimo torneo appena iniziato, sono scesi a dieci. Non è solo una questione numerica di tendenza, ma di ritrovata qualità dei nostri portieri. Ai nomi citati da Buffon, si aggiungano fra gli altri Audero, Consigli, Montipò, Perin, Silvestri, Terracciano, Sportiello che martedì a San Siro ha sostituito egregiamente l'infortunato Maignan facendosi trovare subito pronto ed evitando la sconfitta nel finale di partita. Fra i giovani, Marco Carnesecchi, classe 2000, che contende a Musso il ruolo titolare nell'Atalanta dopo avere inanellato 22 presenze con l'Under 21 prima che il nuovo ciclo della Nazionale di Nunziata promuovesse Sebastiano Desplanches, classe 2003, vicecampione del mondo Under 20 e miglior portiere della fase finale del torneo iridato. Il gol di Provedel ha fatto il giro del globo, consegnandosi alla storia del calcio e della Champions League nella quale Provedel sognava di giocare sin da bambino. "La regola più importante è che il lavoro paga sempre; quindi, bisogna pensare solo a lavorare e migliorarsi senza perdere mai il sorriso. Prima o poi i risultati arriveranno". Eccome. Scatenando anche uno spirito di emulazione. Tanto che Gian Piero Gasperini ha annotato: "Quel gol è stato una cosa incredibile, un’emozione pazzesca. Immagino la gioia della Lazio, dei laziali e soprattutto di Provedel, che ha segnato una rete meravigliosa. D'ora in poi anche Carnesecchi e Musso dovranno andare in attacco sui calci d'angolo sempre...". E, forse, non è stata soltanto una battuta.

Champions e portieri, non solo Provedel: ricordate l'incubo Juve?

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...