Juventus-Napoli 1-0: Gatti morde ancora, l'Inter torna sotto

Bianconeri spietati e fortunati: Kvara si divora il vantaggio, nella ripresa una zampata di testa del difensore decide la partita e riporta Allegri in testa al campionato

La Juve del Corto Muso, che in mancanza di un bomber si arrangia con i difensori che prima difendono e poi segnano pure. La Juve con la disciplina di Allegri che un anno fa non trovava la giusta presa - vedi la frase sullo spogliatoio 'ripulito' e i complimenti a Giuntoli - e che ora invece è il collante necessario a tenere insieme la squadra per non farla disunire dopo errori tecnici o di inesperienza. La Juve che con Danilo torna a chiudere la porta, vincendo di misura senza subire reti dopo tre partite consecutive, e rimanda a casa il Napoli dall'incantesimo finito. La Vecchia Signora, più tenace che mai, torna al primo posto in campionato in attesa dell'Inter e blinda una volta di più il posto Champions, unico obiettivo dichiarato dal tecnico ma che lo spogliatoio già inizia a sentire come superato.

Ora chiamatelo Gatigol: ancora una rete decisiva

Il personaggio della serata è ovviamente Gatti: di nuovo decisivo dopo il gol in extremis al Monza, il difensore è sempre più talismano di questa Juventus oltre che bomber. Confermato titolare, dopo aver ritirato la Targa Scirea al Golden Boy il centrale ha colpito ancora. Terza rete in campionato - da aggiungere alle precedenti quella pesante nel derby - e punti pesanti.

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Kvara grazia la Juve, Szczesny miracolo su Di Lorenzo

Con Bremer e Danilo a turno si occupano di Osimhen e Kvara defilato (Premio gif della serata il tunnel a Vlahovic), è Politano la spina nel fianco bianconero: l'attaccante si presenta in gran forma allo Stadium, procurando pericoli e collezionando angoli: Kostic non lo tiene e l'azzurro fa quello che vuole, tra punizioni velenose e un incrocio dei pali sfiorato. Dall'altra parte la prima occasione bianconera è sul sinistro di Cambiaso che entra in area ma sciupa tutto. Ritmo intenso, si scatena Chiesa: doppia accelerazione, la prima regalando a Vlahovic un tiro libero che il serbo manda addosso al difensore, la seconda seminando avversari in area senza riuscire nell'assist.

Le squadre attaccano, gli spazi si aprono per i contropiedi: Vlahovic ne spreca un altro tirando debolmente, ma è di Kvaratskhelia l'errore che lascia stupefatti. Poco prima della mezz'ora Juventus in avanti, anche Bremer si fionda in area per ricevere il cross di Kostic che però è un passaggio agli avversari: palla a Osimhen contrastato da Gatti e assist al georgiano a centro area, dimenticato da tutti, Szczesny esce alla disperata e Kvara lo grazia mandando incredibilmente alto. Ma i rimpianti Napoli non finiscono qui, prima dell'intervallo è miracoloso l'intervento del portiere polacco a mano aperta su Di Lorenzo a salvare il risultato, dopo il doppio tocco Bremer-Gatti.

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Vlahovic, palo in offside. Poi Gatti!

Subito lampo Juve: McKennie serve Vlahovic e sinistro a giro di prima che supera Meret ma si infrange sul palo interno, Orsato però ferma tutto per offside del texano. È l'antipasto del gol, che arriva al 51'. Bianconeri in avanti, dopo un paio di respinte la palla giusta è quella di Cambiaso che rientra e piazza il cross: in area la Juve è in versione doppio centravanti Vlahovic sul primo palo e...Gatti sul secondo, avversari sovrastati e palla in controtempo per Meret.

Vlahovic ko, dentro Milik. Osimhen pari, ma è fuorigioco

Reazione Napoli, Kostic si immola su Politano al volo in area a botta sicura. Primi gialli, Bremer e Juan Jesus, poi ci prova Chiesa senza fortuna. La Juve deve fare a meno di Vlahovic gli ultimi venti minuti, il serbo esce zoppicando dopo un contatto con un avversario in area, e rischia tantissimo con Szczesny: rinvio sballato, colpo di testa di Politano per Osimhen che scarta il portiere e insacca, ma il nigeriano è in posizione di fuorigioco per il sollievo di tutto lo Stadium. Girandola di cambi, Simeone e Raspadori per l'assalto disperato che a Mazzarri non basta, i tre punti restano a Torino: dall'arrivo del nuovo tecnico quattro partite tra campionato e Champions e tre sconfitte.

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La Juve del Corto Muso, che in mancanza di un bomber si arrangia con i difensori che prima difendono e poi segnano pure. La Juve con la disciplina di Allegri che un anno fa non trovava la giusta presa - vedi la frase sullo spogliatoio 'ripulito' e i complimenti a Giuntoli - e che ora invece è il collante necessario a tenere insieme la squadra per non farla disunire dopo errori tecnici o di inesperienza. La Juve che con Danilo torna a chiudere la porta, vincendo di misura senza subire reti dopo tre partite consecutive, e rimanda a casa il Napoli dall'incantesimo finito. La Vecchia Signora, più tenace che mai, torna al primo posto in campionato in attesa dell'Inter e blinda una volta di più il posto Champions, unico obiettivo dichiarato dal tecnico ma che lo spogliatoio già inizia a sentire come superato.

Ora chiamatelo Gatigol: ancora una rete decisiva

Il personaggio della serata è ovviamente Gatti: di nuovo decisivo dopo il gol in extremis al Monza, il difensore è sempre più talismano di questa Juventus oltre che bomber. Confermato titolare, dopo aver ritirato la Targa Scirea al Golden Boy il centrale ha colpito ancora. Terza rete in campionato - da aggiungere alle precedenti quella pesante nel derby - e punti pesanti.

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