L'Inter frena a Genova, la Juve può accorciare. Soulé non basta al Frosinone

L'ex bianconero Dragusin annulla il vantaggio nerazzurro - fra le polemiche - firmato Arnautovic. La Lazio batte gli uomini di Di Francesco 3-1 in rimonta
L'Inter frena a Genova, la Juve può accorciare. Soulé non basta al Frosinone© LAPRESSE

L'ex Juventus Radu Dragusin 'fa un regalo' ai vecchi compagni, frenando la corsa dell'Inter, che non va oltre l'1-1 al Ferraris: a Simone Inzaghi non basta il gol, segnato tra le proteste rossoblù, da Marko Arnautovic. In caso di successo contro la Roma i bianconeri di Allegri tornerebbero a -2 dalla vetta. Al Frosinone non basta il calcio di rigore segnato da Soulé: la Lazio vince 3-1 in rimonta all'Olimpico con gol di Castellanos, Isaksen e Patric. 

Genoa-Inter

Sono di Mkhitaryan e Thuram i primi, timidi tentativi dell'Inter, il Genoa - sospinto dalla bolgia del Ferraris, che porta a un'interruzione della sfida causa fumogeni dal 15' al 23' - attende compatto e riparte. Alla ripresa l'Inter prova a prendere campo e Arnautovic non sfrutta un paio di buone opportunità. Al 33' i padroni di casa hanno una chance macroscopica con il tiro-cross di Strootman sporcato da Acerbi che esce di un soffio, ma al 42' - tra le polemiche - passano i nerazzurri: torna al gol Arnautovic (non lo faceva da aprile) con un facile tap-in dopo una conclusione di Barella, ma l'azione sembra viziata da un'evidente spinta di Bisseck non ravvisata né dall'arbitro né dal Var. Al quinto di recupero sfiora il raddoppio Carlos Augusto, mentre al settimo pareggia il Grifone: lo realizza Radu Dragusin, di testa sugli sviluppi di un corner di Gudmundsson. Equilibrata anche la ripresa: il Genoa ci prova con Vazquez, quindi al 55' sono veementi le proteste per un tocco di mano nell'area dell'Inter di Thuram che non viene giudicato irregolare. Strepitoso Martinez al 68' sulla zuccata a botta sicura di Acerbi, un minuto dopo è decisivo l'intervento di Sommer sull'analogo tentativo di Vazquez. Frattesi rileva un nervosissimo Barella, ammonito, e si rivede Dumfries, mentre nell'altra metà del campo fanno il loro ingresso prima Malinovskyi e Retegui, poi Junior Messias. I rossoblù chiudono in crescendo, ma il risultato non cambia più fino al 98'.

Lazio-Frosinone

Nel Frosinone ci sono tutti e tre i 'ragazzi terribili' di proprietà della Juventus - Barrenechea, Soulé e Kaio Jorge - ma è la Lazio a prendere rapidamente il pallino del gioco, con Felipe Anderson che, così come Kamada, non sblocca il match. Cresce Zaccagni e la Lazio continua a stazionare in area ciociara, ma al 56' - dopo l'infortunio di Pellegrini - a passare è il Frosinone: fallo di mano di Patric nella propria area, l'arbitro lascia correre, poi interviene il Var e Soulé batte Provedel dagli undici metri. Gli ospiti provano a pungere pochi minuti più tardi con una punizione di Kaio Jorge che non inquadra lo specchio, quindi al 64' è Zaccagni a divorarsi il pari. A metterci 'una pezza' per Sarri, in appena due minuti, ci pensano Castellanos e Isaksen: il primo, al 71', realizza il primo gol di testa in stagione della Lazio su cross del secondo, poi, al 72', sfrutta l'errore di Garritano e ricambia il favore al compagno, che firma l'immediato sorpasso. Assist di Isaksen e gol di Castellanos anche all'80', ma la doppietta dell'argentino è vanificata da una posizione irregolare. L'ex Girona torna quindi a vestire i panni dell'assist-man 4' più tardi, regalando il 3-1 - quello buono - a Patric, mentre la traversa nega il poker a Isaksen.

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