L'Inter e la Juve record di Conte: come Inzaghi può superare i 102 punti

I nerazzurri stanno tenendo un ritmo incredibile e hanno la possibilità di stabilire il nuovo primato in Serie A, scavalcando quello stabilito dai bianconeri 10 anni fa: cosa deve accadere

La marcia trionfale dell’Inter verso il ventesimo scudetto, che potrebbe valere la seconda stella, non si ferma e procede a ritmo spedito. La squadra di Simone Inzaghi anche a Lecce ha dato una dimostrazione di forza totale, superando per 4-0 la squadra di Roberto D’Aversa. Lautaro Martinez sta confermando il suo straordinario momento di forma: anche al Via del Mare il bomber argentino ha messo la sua firma sul tabellino trasformando un’altra doppietta (in questo momento è in vetta alla classifica cannonieri con 22 reti realizzate, a +7 su Vlahovic e secondo nella graduatoria della Scarpa d’Oro alle spalle di Kane, attaccante del Bayern Monaco) che gli ha anche garantito di entrare nella storia del calcio italiano, salendo a quota 101 gol in Serie A.

Per i nerazzurri è l’ennesima conferma di una stagione che sta assumendo sempre più i contorni del capolavoro: Inzaghi ha creato una macchina perfetta che sembra non avere difetti. Solida in difesa, fenomenale in attacco (è al vertice nei top campionati in Europa da questo punto di vista, insieme al Bayern Monaco con 63 gol totali), profonda nei ricambi e nelle soluzioni alternative (anche ieri a Lecce si è vista la grande qualità della rosa dell’Inter, capace di alternare i titolari con giocatori di assoluto spessore). Quella che sta mettendo a referto l’Inter assomiglia molto, per quanto riguarda il cammino in campionato, alla stagione che esattamente 10 anni fa riuscì a realizzare la Juventus di Antonio Conte.

La Juve di Conte: una squadra da record

Quell’anno i bianconeri in campionato furono praticamente perfetti: 33 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte. Migliore attacco con ottanta gol realizzati e miglior difesa con solo 23 reti subite. In totale la Juve collezionò 102 punti interrompendo la propria marcia trionfale in solo due occasioni: con la Fiorentina, al Franchi (4-2 per i padroni di casa, il 20 ottobre 2013) e con il Napoli (2-0 per gli azzurri il 30 marzo). Dunque la domanda sorge spontanea: può l’Inter di Inzaghi superare quell’incredibile record? Da un punto di vista aritmetico i nerazzurri hanno ancora la possibilità di fare meglio dei bianconeri e le ultime prestazioni fornite in campo confermano anche l’indicazione garantita dai numeri.

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L'Inter non perde una gara dal 20 dicembre: è imbattuta nel 2024

L’Inter in questo momento sta vivendo un periodo di forma incredibile: considerando tutte le competizioni la squadra di Inzaghi non conosce sconfitta dal 20 dicembre scorso quando il Bologna di Thiago Motta è riuscita a eliminare dalla Coppa Italia i nerazzurri con i gol di Beukema e Ndoye ai supplementari. Da quel giorno Calhanoglu e compagni hanno messo a referto 12 risultati utili di fila con 11 vittorie e un solo pareggio (in campionato sul campo del Genoa, il 29 dicembre). In mezzo anche il trionfo in Supercoppa con il doppio successo contro Lazio e Napoli.

Tornado al campionato e al confronto con la Juve dei record di Conte, dopo 25 giornate di Serie A l’Inter ha collezionato 66 punti (21 vittorie, 3 pareggi e 1 ko). La squadra di Inzaghi mercoledì prossimo recupererà anche il match contro l’Atalanta, valido per la 21ª giornata di Serie A (fu rinviata per consentire a Thuram e compagni di giocare in Arabia Saudita la Supercoppa): in caso di successo contro gli uomini di Gasperini, l’Inter volerebbe a quota 69 punti, esattamente il numero dei punti che riuscì a collezionare la Juve dieci anni fa dopo la vittoria a San Siro contro il Milan (0-2 per i bianconeri, il 2 marzo 2014 con reti di Llorente e Tevez).

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Cosa deve fare l'Inter per battere la Juve di Conte? Ci sono 2 possibilità

A quel punto mancherebbero 12 giornate alla fine del campionato. Quale ruolino di marcia dovrebbe avere l’Inter di Inzaghi per superare i 102 punti della Juve di Conte? Con 36 punti a disposizione Lautaro e compagni avrebbero solo due possibilità: o vincere tutte le partite restanti, volando dunque a quota 105 o conquistare 11 vittorie e un pareggio. Difficile ma non impossibile considerando che proprio i bianconeri riuscirono ad ottenere 33 punti su 36 uscendo sconfitti dal campo solo contro il Napoli alla fine di marzo (gol di Callejon e Mertens). Ovviamente un ruolo importante lo avranno le eventuali sfide di Champions League che l’Inter dovrà disputare qualora ottenesse la qualificazione contro l’Atletico Madrid (la prima gara a San Siro è terminata 1-0): l’andata e il ritorno dei quarti si giocheranno infatti il 9-10 aprile (dopo Udinese-Inter) e il 16-17 aprile (dopo Inter-Cagliari e prima del derby con il Milan), delle semifinali il 30 aprile-1 maggio (dopo Inter-Torino) e il 7-8 maggio (dopo Sassuolo-Inter).

E proprio la Juve di Conte dei record, da questo punto di vista, offre un confronto importante: anche i bianconeri nella stagione 2013-2014 affrontarono l’impegno europeo durante la loro cavalcata vincente in campionato. In quell’occasione i Campioni d’Italia in carica raggiunsero le semifinali di Europa League, venendo eliminati dal Benfica (la gara di ritorno, terminata 0-0, si giocò il primo maggio, in mezzo alle due sfide con Sassuolo e Atalanta) ma non rallentando affatto in campionato. Dunque l’impresa dell’Inter è possibile e questo nonostante l’importante impegno europeo che tutti i tifosi nerazzurri si augurano possa durare il più a lungo possibile.

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La marcia trionfale dell’Inter verso il ventesimo scudetto, che potrebbe valere la seconda stella, non si ferma e procede a ritmo spedito. La squadra di Simone Inzaghi anche a Lecce ha dato una dimostrazione di forza totale, superando per 4-0 la squadra di Roberto D’Aversa. Lautaro Martinez sta confermando il suo straordinario momento di forma: anche al Via del Mare il bomber argentino ha messo la sua firma sul tabellino trasformando un’altra doppietta (in questo momento è in vetta alla classifica cannonieri con 22 reti realizzate, a +7 su Vlahovic e secondo nella graduatoria della Scarpa d’Oro alle spalle di Kane, attaccante del Bayern Monaco) che gli ha anche garantito di entrare nella storia del calcio italiano, salendo a quota 101 gol in Serie A.

Per i nerazzurri è l’ennesima conferma di una stagione che sta assumendo sempre più i contorni del capolavoro: Inzaghi ha creato una macchina perfetta che sembra non avere difetti. Solida in difesa, fenomenale in attacco (è al vertice nei top campionati in Europa da questo punto di vista, insieme al Bayern Monaco con 63 gol totali), profonda nei ricambi e nelle soluzioni alternative (anche ieri a Lecce si è vista la grande qualità della rosa dell’Inter, capace di alternare i titolari con giocatori di assoluto spessore). Quella che sta mettendo a referto l’Inter assomiglia molto, per quanto riguarda il cammino in campionato, alla stagione che esattamente 10 anni fa riuscì a realizzare la Juventus di Antonio Conte.

La Juve di Conte: una squadra da record

Quell’anno i bianconeri in campionato furono praticamente perfetti: 33 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte. Migliore attacco con ottanta gol realizzati e miglior difesa con solo 23 reti subite. In totale la Juve collezionò 102 punti interrompendo la propria marcia trionfale in solo due occasioni: con la Fiorentina, al Franchi (4-2 per i padroni di casa, il 20 ottobre 2013) e con il Napoli (2-0 per gli azzurri il 30 marzo). Dunque la domanda sorge spontanea: può l’Inter di Inzaghi superare quell’incredibile record? Da un punto di vista aritmetico i nerazzurri hanno ancora la possibilità di fare meglio dei bianconeri e le ultime prestazioni fornite in campo confermano anche l’indicazione garantita dai numeri.

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