D'Aversa, le parole dopo l'episodio
L'episodio è stato poi spiegato direttamente da D'Aversa nel post gara: "È stato un finale concitato, con provocazioni. Non volevo che qualcuno fosse espulso a fine partita, sono entrato in campo per quello. Sono andato a contatto con Henry che ha continuato nelle provocazioni, ma il mio gesto non è sicuramente bello da vedere. Non sono entrato in campo per tirare una testa, volevo solo che Gendrey e Pongracic non prendessero squalifiche. Lui si è avvicinato e ha provocato. Premeditazione? Assolutamente no, il gesto è brutto ma non era quella la mia intenzione. Gli ultimi minuti di gara era una provocazione continua. Con i dirigenti del Verona ho già parlato. Mi scuso per il gesto finale essendo allenatore e padre di tre figli".
Baroni, le dichiarazioni dopo Lecce-Verona
Quanto accaduto è stato commentato anche da Baroni: "Mi spiace perché sono andato a salutare D’Aversa dicendo che si lotta tutti insieme fino alla fine e poi sono rientrato negli spogliatori. Ci siamo fatti i complimenti con lui che è un amico. Sono momenti di forte tensione difficili da gestire".