
Senza un attaccante di ruolo, con un centrocampista come punta per novanta minuti, contro un Milan copertissimo e senza coraggio, la Juventus si porta via un punto da San Siro giocando con personalità, la squadra di Fonseca schiera uomini e atteggiamento da neopromossa e così va in scena una partita brutta senza mezzi termini, che permette ai bianconeri di mantenere imbattibilità in campionato e di collezionare il terzo clean sheet di seguito, restando in scia delle prime posizioni.
Ci prova solo la Juve, Conceicao sciupa
Il primo tempo scivola via senza troppi sussulti: il migliore è quello iniziale bianconero con Conceicao che vanifica malamente l'assist di Cambiaso, liberato da Yildiz. Emerson Royal è l'anello debole del Milan, da quella parte trova spazio e ci prova Koopmeiners di potenza, senza inquadrare lo specchio. Arrivano anche i tentativi di Gatti da fuori area e di Yildiz sul primo palo, uno senza forza e l'altro senza precisione. Chiffi fragile nella tenuta della partita, conferma la sua inadeguatezza nel metro: non ammonisce Theo per una trattenuta evidente a Conceicao, non ammonisce neanche Conceicao quando lo meriterebbe per fallo su Leao, tira fuori invece il giallo per proteste al numero 10 del Milan e poi a Gatti, ammonizione senza senso solo per pareggiare. E la prima frazione prosegue con un fischio a ogni contrasto e a ogni tuffo per terra, dopo i primi 20' lasciati correre all'inglese, chiudendosi con l'occasione di testa di Emerson Royal mandata alta.