Il sergente Conte e l'aneddoto su Vidal
Alessandro Matri ha proseguito raccontando anche del suo periodo con Conte: "Sul campo è un fenomeno. È uno degli allenatori che prepara le partite su giocate memorizzate. Fisicamente ti ammazza e anche nel gioco ti semplifica molto. I ritiri peggiori li ho fatti con lui a livello fisico. L'errore sono state le tournee in America, in tre o in quattro la prima volta abbiamo rischiato di lasciarci le penne (ride ndr). Subito dopo il volo ci ha fatto fare una sgambata e ci ha distrutto. Durante un allenamento avevo i battiti a 207 e non ce la facevo più dalla stanchezza. Conte viene da me e dice: 'Ale mi avevano detto che avevi i cog***ni'. Mi ha fatto fermare facendomi sentire anche in colpa (ride ndr)".
Poi l'aneddoto su Vidal: "Aspetta, apro il libro per capire le cose che si possono dire (ride ndr). Lo sento ancora, è un ragazzo simpaticissimo. In una serata in America Conte ci lascia liberi. Andiamo a cena e all'una di notte dovevamo rientrare. Ma poi il Chiello disse: 'Ragazzi ho incontrato il mister e mi ha detto che possiamo restare fuori'. La serata va a finire, poi allenamento la mattina e mancava Arturo... Conte ci ha fatto una cazziata in spogliatoio e voleva distruggerci sul campo con la corsa. Vidal il più attivo, correva come un soldatino cileno, davanti a tutti". Mentre per il giocatore più forte con cui ha giocato non ha dubbi: "Metto Pirlo. Con Andrea eravamo anche compagni di stanza. Abbiamo un bel rapporto".
