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BERGAMO - Un girone dopo, il mondo di Pierluigi GollIni si è quasi ribaltato. L'estremo difensore dell'Atalanta nella sfida di andata contro la Juventus si è meritato la palma del migliore in campo, l'1-1 dell'Allianz Stadium venne firmato da Chiesa e Freuler ma il grande protagonista della serata fu il classe 1995 che parò quasi tutto ai bianconeri. Pochi mesi più tardi, quella che sembrava una situazione abbastanza bloccata nelle gerarchie della formazione nerazzurra è in realtà parecchio cambiata: l'ex Verona è finito fuori dai titolari per cinque partite tra Sampdoria e Real Madrid, a prescindere dal suo ritorno in campo il futuro è tutto da decifrare e le possibilità che l'anno prossimo l'Atalanta abbia un altro portiere titolare sono parecchie. Dal punto di vista tecnico, Gollini è senza dubbio un portiere con delle doti. Nella sfida di Torino del girone di andata parò un calcio di rigore a Cristiano Ronaldo ma furono due respinte su Morata a risultare decisive per il risultato.
Il mercato e l'erede
Pensare oggi ad un addio di Gollini è plausibile. Sulle sue tracce ci sarebbero la Roma e il Milan, probabilmente anche altre squadre sono interessate: secondo Radiomercato, ai nerazzurri piace molto Musso ma anche Cragno e Perin non sono nomi da ignorare. Non va dimenticata la questione Carnesecchi. E' di proprietà della Dea, attualmente gioca nella Cremonese e l’anno prossimo è altamente probabile che la sua crescita continui in serie A. La sensazione è che molto possa dipendere da quale coppa europea disputerà l’Atalanta: se sarà ancora Champions League serve un giocatore di spessore che già conosce molto bene almeno la Serie A, viceversa se i nerazzurri saranno impegnati in Europa League o nella nuova Conference League non è nemmeno da escludere una promozione di Carnesecchi con Sportiello a fargli da secondo. Di sicuro il futuro di Gollini a Bergamo sembra tutt’altro che certo.