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Sabato sera a Bergamo arriverà l’Inter e la sfida sarà ai massimi livelli. Opporrà la capolista che vanta la miglior difesa è il miglior attacco, con Lautaro capocannoniere del campionato e il suo degno partner Thuram, all’Atalanta quarta in classifica che ha trasformato il suo Stadium in Fort Gewiss. Cinque le gare interne disputate sinora, fra Serie A ed Europa League, 4 vittorie, 1 pareggio, 9 gol segnati, 0 subiti, Scamacca scatenato, con quel gol di tacco all’Empoli che sul web ha fatto il botto di visualizzazioni. La sfida tutta nerazzurra ha offerto l’occasione a Luca Percassi per rilasciare a Tuttosport un’intervista esclusiva a tutto campo. Un tema spicca fra i molti temi trattati con Fabio Gennari dall’amministratore delegato che, insieme con il padre Antonio e con Gasperini, è uno dei gli artefici massimi dell’Età dell’Oro atalantina. E l’argomento è più che mai d’attualità, al tempo in cui, se non ci fosse stata l’alleanza con la Turchia, mai e poi mai l’Italia avrebbe vinto la corsa all’organizzazione dell’Europeo 2032. Proprio per la situazione dell’impiantistica tricolore.
Percassi e il progetto stadio
Nel mare magnum dei rinvii, dei ritardi, dei kafkiani ostacoli frapposti a molte società da una burocrazia sorda e una politica miope, l’Atalanta si qualifica come isola felice. La società ha acquistato lo stadio dal Comune di Bergamo nel 2017, l’anno dei suoi 110 anni e ne sta completando la ristrutturazione grazie ai lavori in corso nella Curva Morosini. Marciando alla velocità odierna, capace di bruciare le tappe del cronoprogramma, il cantiere del direttore operativo Roberto Spagnolo chiuderà in primavera, in netto anticipo sul previsto. Ebbene, parola di Luca Percassi, nell’operazione Gewiss, l’Atalanta ha investito 100 milioni di euro: ‘Si tratta dell’investimento strutturale più alto nella storia della società’. Vero. Si aggiunga che, nell’arco dei primi tredici anni della seconda gestione Percassi, circa 60 milioni sono stati investiti nel centro sportivo Achille e Cesare Bortolotti di Zingonia dove, recentemente è stato acquisito un’area ulteriore per sviluppare nuove strutture che l’Under 23 di Modesto potrà sfruttare. Quarta in classifica, prima nel girone di Europa League, lanciatissima nell’operazione stadio, più che soddisfatta della seconda squadra, testimone dello Scamacca boom, si capisce perché, aspettando la grande sfida con l’Inter, la Dea della corsa continui a correre a perfidiato. Portandosi dietro tutta Bergamo.