Prati, Shomurodov e la Nazionale, parla Ranieri
"Non mi piace parlare dei se e dei ma. A un mio amico, che mi ha detto che era un peccato non fossi libero per la Nazionale italiana, ho detto che alleno la Nazionale dei Quattro Mori. Per cui sono molto contento e soddisfatto di dove sono" ha detto Ranieri a precisa domanda sulla panchina dell'Italia (è stato ufficializzato Spalletti il 18 agosto). Dopo la parentesi azzurra l'allenatore è tornato a parlare della sua squadra e nello specifico di alcuni singoli, ultimo in ordine di arrivo il centrocampista Prati: "Mi era piaciuto quando abbiamo giocato contro la Spal e avevo chiamato De Rossi per sapere com'era. Ha un'ottima visione di gioco ed è stato uno dei primi giocatori a essere segnato sul taccuino. Avrà le sue chance, sono contento del suo arrivo".
Da Prati alle condizioni di Jankto: "E' recuperato al 100%, si è allenato tutta la settimana col gruppo. Lui come Shomurodov. Anche lui sta bene ed è disponibile poi toccherà a me metterlo quando lo reputo giusto nel corso della partita". Su Sulemana: "Appena l'ho visto ho detto subito di sì perché è un giocatore che mi ha impressionato molto". In chiusura due parole sulla duttilità della rosa a disposizione: "Abbiamo diversi giocatori che possono ricoprire più ruoli e ho la fortuna di averli sempre pronti".