Commisso, la Juve e lo stadio: le parole del patron della Fiorentina

Conferenza stampa del numero 1 viola, tanti i temi toccati: il Franchi, Coppa Italia, Conference League e la situazione dei bianconeri

La Fiorentina sta vivendo una stagione da ricordare: semifinale di Conference League e finale di Coppa Italia sono state raggiunte, il sogno ora è quello di approdare nell'atto finale della competizione europea e sconfiggere l'Inter in quella tricolore. Della stagione corso, ma anche della questione stadio così come di tanti altri argomenti, ha parlato in conferenza stampa il patron viola, Rocco Commisso.

Coppa Italia, Conference League e Juventus

Commisso ha discusso del rendimento della Fiorentina, e a precisa domanda anche della questione Juventus: "Sono tornato, abbiamo vinto subito la prima partita e siamo in finale di Coppa Italia. Ma ancora non è stato fatto nulla, anche io sono scaramantico... Quest'anno in campionato non abbiamo fatto bene come l'anno scorso, però possiamo arrivare ad obiettivi come la Conference League e la Coppa Italia. Anche se non dovessimo vincere nulla, la squadra avrà fatto comunque bene: saranno state giocate circa 60 partite nell'arco della stagione, un record. Son qui per vedere se riusciremo a vincere qualcosa... Dodo l'altra sera mi ha stupito. Rapporto coi tifosi? A Firenze non ho scorta, cammino con mia moglie e nessuno ci infastidisce. Sento invece che alcuni presidenti di A non si muovono senza scorta. L'altra sera i tifosi hanno realizzato qualcosa di incredibile allo stadio: noi stiamo dando tutto per loro, senza tifosi non ci sarebbe niente. Pradé spero possa proseguire con noi, sul futuro di calciatori come Amrabat e Nico Gonzalez non voglio rispondere: si sta lavorando su questo, aspettate che finisca la stagione. La situazione della Juventus? Meglio che non li critico ancora, qualcuno potrebbe prendersela... Andate a vedere quanto hanno perso le loro azioni: dopo l'acquisto di Cristiano Ronaldo hanno immesso 700 milioni, togliendo quelli il valore della Juve diventa di 150 (in riferimento alle quote azionarie, ndr). Il nostro indice di liquidità sarà 1.20, ovvero il minimo. Saremo sotto del doppio sul minimo consentito, mi auguro che anche le altre società possano rendere pubblici questi dati, non devono essere segreti. Si parla sempre di quanto guadagnano i calciatori, di quanto spendiamo per loro, ma perché mai di questi argomenti?".

Fiorentina, Commisso sullo stadio

Queste le parole del presidente della Fiorentina, invece, sulla questione nuovo stadio: "Non mi sono mai voluto inserire nell'ambito politico e non voglio farlo a 73 anni, ma politica e bruocrazia rovinano l'Italia. Per un progetto del genere bisogna che entrino nel merito Comune, Regione, Stadio ed Europa: in America questo non succede. Alcuni giorni fa i Tennessee Titans hanno annunciato che lo stadio nuovo costerà 2 miliardi di dollari, e la città darà 1.3 miliardi. Negli USA puoi utilizzare soldi pubblici e gli investitori non devono pagare le tasse su quelli: alla fine si tratta di un beneficio sia per il proprietario dello stadio che per lo Stato. Franchi un monumento? No, non credo... Non è all'altezza di una città come Firenze: la città è stupenda, lo stadio no. Se nel 2019 fosse stato accettato il primo disegno, non avremmo avuto lo stadio più bello del mondo ma sarebbe finito. Invece dobbiamo attendere altri 3-4 anni, a Firenze vuol dire quasi 10 anni. Non metterò soldi nello stadio: è del Comune, non mio, è un monumento e se lo fanno loro. Questione stadio chiusa? Mai detto, ma non metto un penny. Se aggiustassero il tiro ne potremmo riparlare, sennò che devo fare, lasciare così lo stadio per i prossimi 100 anni? Se non aiuto io la Fiorentina, chi lo fa? Servono anche risposte sul dove andare a giocare, non ne ho ancora ricevute. Siamo disponibili ad investire nella società: sono arrivati 35-40 milioni solo da me in tre anni, perché ci sono continuamente perdite. Arrivando in Europa si possono ridurre, ci mancano i ricavi".

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