Dzeko come Ibra
Dzeko paragonato ad Ibra nel Milan, Pioli svela: "A fine anno, quando ero al Milan, non c'era ancora la possibilità che Zlatan rimanesse e io chiesi proprio Dzeko. È un giocatore di grande valore e che alza il livello della squadra". Sull'islandese aggiunge: "Lui è un giocatore di qualità, di grande intelligenza e che ama determinare. Lui è uno che dà tante soluzioni in attacco e conto molto su di lui. Fazzini ha caratteristiche simili. L'importante è avere giocatori di qualità, di gamba e che siano imprevedibili. Secondo me l'imprevedibilità è la base per battere gli avversari". Poi un passaggio sul presidente Commisso: "Ci siamo sentiti più volte, lui ha investito tanto su di me e io investirò tanto sulla Fiorentina. Entrambi vogliamo che la Fiorentina cresca di livello e provare a ottenere quei risultati che in passato sono mancati. Il presidente l'ho visto molto motivato, è un uomo di cuore e siamo tutti nella stessa direzione di crescita".
L'esperienza in Arabia
Torna in Italia dopo l'Arabia, Stefano Pioli racconta così il recente passato all'Al Nassr: "È stata un'esperienza e come tutti le cose ci sono state positive e negative. Ho conosciuto una nuova cultura che mi ha reso ancor più elastico. Ma ho sentito dentro di me la volontà di inseguire sfide più che hanno più pressione ma che possono darmi più soddisfazione. In Arabia il campionato è seguitissimo, lì tutti mi conoscevano, però la mia volontà era quella di tornare. Quest'anno in campionato ci sono quasi tutti allenatori top e pensavo di dovessi esserci anche io. Non mi sono mai sentito così preparato". E sugli obiettivi con la Fiorentina: "In questi tre anni vogliamo provare ad alzare un trofeo e andare in Champions. Certo non è facile ma noi dobbiamo provare a fare meglio degli avversari. Qui abbiamo tutto per lavorare bene: la città non vede l'ora di sostenere i ragazzi. Ho voglia di sfide, altrimenti avrei fatto scelte più comode". Sul modo di giocare: "Ormai le strutture di gioco sono fluide per cui non ragionerei di modulo. Voglio trasferire alla squadra certi concetti. Devo capire ancora i giocatori che ho a disposizione".