Conference e passato
E la Conference: "È una competizione impegnativa alla quale teniamo tanto. La preparazione sarà orientata nel cominciare bene il preliminare e una volta passati quelli penso che la Fiorentina debba avere le ambizioni per arrivare fino in fondo, questo lo dico nel modo più assoluto. I preliminari saranno complicati, ed è per questo che dobbiamo allenarci con serenità e forza per farci trovare pronti per l'inizio della stagione". Sulla possibilità di andare in Nazionale: "La Fiorentina ha chiamato, quindi...". Una piazza che conosce Pioli: "Il calcio è così e le critiche ci saranno ancora. Io però ho una gran voglia di imparare e migliorare e mi sento più preparato. Oggi sono cresciuto, sento di potere dare alla squadra tutto e da loro pretenderò tutto. Io voglio solo giocatori che arrivano qui con entusiasmo e mentalmente al 100% con la Fiorentina. Ce ne abbiamo tanti così e per questo sono fiducioso".
Dodo, Beltran e i nuovi arrivi
Si torna sui singoli con Dodo: "L'ho trovato benissimo, è un ragazzo simpaticissimo e molto forte. Ci contiamo in modo assoluto. Lo vedo dentro al gruppo. Il mio obiettivo è quello di renderlo ancora più decisivo in fase offensiva. Lui mi è sempre piaciuto anche da avversario, che reggeva la gamba di Leao. Lui è uno di quelli a cui ci appoggiamo". Su Beltran: "Lavora tanto per la squadra e mi piace molto ma devo conoscerlo meglio. Come detto le valutazioni sono tutte rimandate. Al 70%/75% la squadra è fatta". E sui tanti italiani in rosa: "Avere una base italiana è importante perché conoscono meglio le abitudini del calcio italiano, le sentono di più e possono aiutare gli stranieri. Il nostro obiettivo però è migliorare la squadra: abbiamo preso Fazzini e Viti perché sono giocatori di qualità, non perché sono toscani. Sottil? Tutte le valutazioni sono rimandate nelle prossime 3 settimane".