Il suo gol nei minuti finali contro il Genoa domenica scorsa ha fatto esplodere di gioia anche un tipo mite come Eusebio Di Francesco, che si è letteralmente lasciato andare correndo all’impazzata sotto la Nord per abbracciarlo. In pochi mesi è passato da oggetto misterioso a pilastro della squadra. E pensare che solamente due anni fa, di questi tempi, scaldava la panchina del Catanzaro in Serie C. Incredibile ma vero. Quella di Ilario Monterisi con il Frosinone ha tutti i connotati di una favola. La storia di chi non ha mai smesso di credere al proprio sogno. Troppo grande per essere lasciato chiuso nel cassetto e ora diventato realtà. Rendimento elevatissimo, che gli è valso le attenzioni pure degli scout della Nazionale.
Monterisi, l'Italia e Spalletti
La maglia azzurra è il desiderio di ogni ragazzo e Ilario vuole provare a conquistarla. Gli 007 di Spalletti si sono accorti di lui mentre studiavano Soulè e lo tengono d’occhio per il futuro. Intanto Monterisi continua a brillare grazie anche all’intuito di mister Di Francesco, che l’ha spostato da terzino destro a difensore centrale. Prestazioni di alto livello condite da reti pesanti. Per informazioni chiedere ad Atalanta e Genoa tramortite allo Stirpe dai suoi acuti. Due gol che sono valsi 6 punti per i gialloazzurri, che puntano alla salvezza e nel frattempo si godono un posto al sole nella colonna di sinistra della classifica. Quella che potrebbe occupare a lungo nella sua carriera proprio Monterisi, che ha già attirato le attenzioni di alcuni club di prima fascia tra cui la Fiorentina. In estate appare destinato a diventare uomo-mercato. Per la gioia delle casse ciociare pronte a registrare l’ennesima plusvalenza. Merito di Guido Angelozzi che ha creduto nel difensore classe 2001, quando vivacchiava nella terza serie.