Favola Monterisi, dalla panchina in C ai gol in A col Frosinone. E Spalletti…

Il giovane è diventato uno dei pilastri della squadra di Di Francesco: due anni fa faceva la riserva al Catanzaro
Favola Monterisi, dalla panchina in C ai gol in A col Frosinone. E Spalletti…© Getty Images

Il suo gol nei minuti finali contro il Genoa domenica scorsa ha fatto esplodere di gioia anche un tipo mite come Eusebio Di Francesco, che si è letteralmente lasciato andare correndo all’impazzata sotto la Nord per abbracciarlo. In pochi mesi è passato da oggetto misterioso a pilastro della squadra. E pensare che solamente due anni fa, di questi tempi, scaldava la panchina del Catanzaro in Serie C. Incredibile ma vero. Quella di Ilario Monterisi con il Frosinone ha tutti i connotati di una favola. La storia di chi non ha mai smesso di credere al proprio sogno. Troppo grande per essere lasciato chiuso nel cassetto e ora diventato realtà. Rendimento elevatissimo, che gli è valso le attenzioni pure degli scout della Nazionale.

Monterisi, l'Italia e Spalletti

La maglia azzurra è il desiderio di ogni ragazzo e Ilario vuole provare a conquistarla. Gli 007 di Spalletti si sono accorti di lui mentre studiavano Soulè e lo tengono d’occhio per il futuro. Intanto Monterisi continua a brillare grazie anche all’intuito di mister Di Francesco, che l’ha spostato da terzino destro a difensore centrale. Prestazioni di alto livello condite da reti pesanti. Per informazioni chiedere ad Atalanta e Genoa tramortite allo Stirpe dai suoi acuti. Due gol che sono valsi 6 punti per i gialloazzurri, che puntano alla salvezza e nel frattempo si godono un posto al sole nella colonna di sinistra della classifica. Quella che potrebbe occupare a lungo nella sua carriera proprio Monterisi, che ha già attirato le attenzioni di alcuni club di prima fascia tra cui la Fiorentina. In estate appare destinato a diventare uomo-mercato. Per la gioia delle casse ciociare pronte a registrare l’ennesima plusvalenza. Merito di Guido Angelozzi che ha creduto nel difensore classe 2001, quando vivacchiava nella terza serie.

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Il Catanzaro, l'Andria e la Serie A

Dopo Catanzaro, dove faceva soltanto panchina, Ilario si era rimesso in gioco ad Andria, dove ha disputato i playout per non retrocedere nei Dilettanti. Neanche 14 mesi dopo marcava Osimhen nell’opening game della Serie A 2023-24. L’emblema del “Mai smettere di sognare” nonché esempio da seguire per tanti ragazzi che militano nelle categorie inferiori. L’occasione giusta è sempre dietro l’angolo e bisogna saperla afferrare al volo. Quello che ha fatto Monterisi negli ultimi mesi. In silenzio, tanto che le interviste rilasciate si contano sulle dita di una mano. Ilario ha preferito lasciar parlare il rettangolo verde, che l’ha eletto a protagonista indiscusso.

Monterisi, l'inizio al Bari e Grosso

Nipote d’arte (il nonno giocava in C negli anni Settanta con il Trani) è cresciuto nel Bari, dove nel 2018 faceva il raccattapalle al San Nicola dietro la panchina di Fabio Grosso, che - fatalità del destino - ha ritrovato 4 stagioni dopo proprio a Frosinone. Et voilá, la scintilla è immediata col Campione del Mondo 2006 che gli dà fiducia e lo lancia titolare in B nella cavalcata trionfale del club frusinate verso la massima serie. Il resto è storia di oggi: domani sera a San Siro proverà a fermare Pulisic e Jovic. Chi l’avrebbe mai detto due anni fa?

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Il suo gol nei minuti finali contro il Genoa domenica scorsa ha fatto esplodere di gioia anche un tipo mite come Eusebio Di Francesco, che si è letteralmente lasciato andare correndo all’impazzata sotto la Nord per abbracciarlo. In pochi mesi è passato da oggetto misterioso a pilastro della squadra. E pensare che solamente due anni fa, di questi tempi, scaldava la panchina del Catanzaro in Serie C. Incredibile ma vero. Quella di Ilario Monterisi con il Frosinone ha tutti i connotati di una favola. La storia di chi non ha mai smesso di credere al proprio sogno. Troppo grande per essere lasciato chiuso nel cassetto e ora diventato realtà. Rendimento elevatissimo, che gli è valso le attenzioni pure degli scout della Nazionale.

Monterisi, l'Italia e Spalletti

La maglia azzurra è il desiderio di ogni ragazzo e Ilario vuole provare a conquistarla. Gli 007 di Spalletti si sono accorti di lui mentre studiavano Soulè e lo tengono d’occhio per il futuro. Intanto Monterisi continua a brillare grazie anche all’intuito di mister Di Francesco, che l’ha spostato da terzino destro a difensore centrale. Prestazioni di alto livello condite da reti pesanti. Per informazioni chiedere ad Atalanta e Genoa tramortite allo Stirpe dai suoi acuti. Due gol che sono valsi 6 punti per i gialloazzurri, che puntano alla salvezza e nel frattempo si godono un posto al sole nella colonna di sinistra della classifica. Quella che potrebbe occupare a lungo nella sua carriera proprio Monterisi, che ha già attirato le attenzioni di alcuni club di prima fascia tra cui la Fiorentina. In estate appare destinato a diventare uomo-mercato. Per la gioia delle casse ciociare pronte a registrare l’ennesima plusvalenza. Merito di Guido Angelozzi che ha creduto nel difensore classe 2001, quando vivacchiava nella terza serie.

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