Il Catanzaro, l'Andria e la Serie A
Dopo Catanzaro, dove faceva soltanto panchina, Ilario si era rimesso in gioco ad Andria, dove ha disputato i playout per non retrocedere nei Dilettanti. Neanche 14 mesi dopo marcava Osimhen nell’opening game della Serie A 2023-24. L’emblema del “Mai smettere di sognare” nonché esempio da seguire per tanti ragazzi che militano nelle categorie inferiori. L’occasione giusta è sempre dietro l’angolo e bisogna saperla afferrare al volo. Quello che ha fatto Monterisi negli ultimi mesi. In silenzio, tanto che le interviste rilasciate si contano sulle dita di una mano. Ilario ha preferito lasciar parlare il rettangolo verde, che l’ha eletto a protagonista indiscusso.
Monterisi, l'inizio al Bari e Grosso
Nipote d’arte (il nonno giocava in C negli anni Settanta con il Trani) è cresciuto nel Bari, dove nel 2018 faceva il raccattapalle al San Nicola dietro la panchina di Fabio Grosso, che - fatalità del destino - ha ritrovato 4 stagioni dopo proprio a Frosinone. Et voilá, la scintilla è immediata col Campione del Mondo 2006 che gli dà fiducia e lo lancia titolare in B nella cavalcata trionfale del club frusinate verso la massima serie. Il resto è storia di oggi: domani sera a San Siro proverà a fermare Pulisic e Jovic. Chi l’avrebbe mai detto due anni fa?