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MILANO - “La lite tra Ibrahimovic e Lukaku? Le immagini sono sotto gli occhi di tutti. Certamente però posso dire che, conoscendolo, Lukaku non è una persona aggressiva. Lo spot visto non è positivo per il mondo del calcio, ma anche noi dirigenti abbiamo obbligo ad educare i tesserati per evitare certi comportamenti. Lo sport deve essere portatore di valori positivi. Deve essere debellata anche violenza verbale che rappresentano aspetto negativo del nostro mondo" ha dichiarato Marotta ai microfoni di Dazn prima della partita tra Inter e Benevento. Il dirigente dell'Inter si è espresso sulla lite tra Lukaku e Ibrahimovic nel derby di Coppa Italia. Poi, sullo scambio Dzeko e Sanchez: “Gli agenti forse sono stati un po’ troppo audaci nel portare avanti una trattativa senza fare i conti con l’oste, la trattativa Sanchez-Dzeko si è chiusa ancor prima di essere aperta. Se all’interno del nostro gruppo ci sono giocatori scontenti, è doveroso non trattenerli come ha detto Conte. Ma non ci sono casi di questo tipo, è un gruppo con cui termineremo la stagione”.
Inter, le parole di Marotta
Marotta ha parlato anche di Eriksen e Lautaro, dichiarando: “Eriksen? Quando giochi in un top club non ci sono titolari e riserve, sono tutti professionisti che devono rispondere all’allenatore. Un giocatore può anche giocare meno di un altro ma essere determinante, può avere un ruolo importante. Il rinnovo di Lautaro? In questo momento ci sono altri aspetti che vanno rafforzati. Bisogna superare le difficoltà, i contratti ora sono complementari. C’è rispetto per questi ragazzi quindi non nascondo che abbiamo parlato con gli agenti, ma è un problema che affronteremo più avanti”.