Inter, Lukaku verso il bis. Ma ne vale la pena (per 9 milioni a gol)?

Per restare in nerazzurro, Big Rom rinuncerà a parte dello stipendio: rinnovare il “leasing” permette al club di avere un fuoriclasse a cifre comunque sostenibili
Inter, Lukaku verso il bis. Ma ne vale la pena (per 9 milioni a gol)?© Getty Images

Euro più, euro meno, i due gol di Romelu Lukaku sono costati finora all’Inter qualcosa come 9.5 milioni di euro. Sommati, fanno 19 milioni, ovvero quanto la società di Viale della Liberazione ha investito fra prestito al Chelsea (7.86 la cifra uffi cializzata nel bilancio '21-22 nella sezione “ratei e risconti attivi”) e ingaggio (11.1 milioni lordi grazie ai benefici del Decreto Crescita sugli 8.5 netti garantiti dal club nerazzurro sui 12 del suo contratto firmato con i Blues nell’estate 2021). E’ evidente che se le valutazioni di Zhang, Marotta e Ausilio si fermassero a questi semplici calcoli, l’operazione “Lukaku bis” non andrebbe probabilmente ripetuta. Il belga ha vissuto una stagione difficile, ha avuto un paio di infortuni e non ha mai ritrovato la condizione che lo aveva reso immarcabile nel biennio di Conte (’19-21). Il 13 maggio poi compirà 30 anni e dunque riprenderlo ancora una volta in prestito, magari investendo la stessa cifra di quest’anno, signifi cherebbe puntare ancora su un giocatore di proprietà di un’altra squadra, senza così costruire un proprio un progetto. Dunque se da qui a giugno Lukaku non darà una svolta alla sua stagione sarà addio? Non proprio.

Le manovre per il Lukaku-bis

Le grandi manovre per il “Lukaku bis”, infatti, sono già ripartite anche perché bisogna ricordare che l’Inter entro il 30 giugno dovrà incassare almeno altri 40 milioni dalle cessioni e dal primo luglio partirà un altro bilancio che probabilmente i dirigenti dovranno ancora gestire con l’obiettivo di chiudere con un saldo in pari o addirittura nuovamente attivo. Dunque, difficilmente ci saranno le risorse per un grande investimento in attacco e avere comunque la possibilità di riprendere in prestito Lukaku, non sarebbe quindi una cattiva alternativa. Detto che fra Inter e Chelsea esiste già dalla scorsa estate un gentleman agreement per rinnovare il prestito, i dirigenti nerazzurri hanno già fatto il puntocon l’avvocato Ledure, l’uomo che lo scorso giugno ha reso possibile l’impensabile ritorno in prestito di Lukaku a distanza di dieci mesi dalla sua cessione al Chelsea per 113 milioni. Le basi per ripetere l’operazione sono state gettate, ma è chiaro che quanto succederà da qui al termine della stagione peserà per quanto concerne la questione economica. Lukaku ha già fatto un passo facendo sapere all’Inter di essere disposto a ridursi l’ingaggio, col club nerazzurro che dunque potrebbe risparmiare qualcosa rispetto agli 11.1 milioni versati in questa stagione. Soldi che potrebbero servire per accontentare ancora il Chelsea perché l’Inter vorrebbe avere uno sconto anche dagli inglesi sul costo del prestito, ma è diffi cile pensare che i Blues accettino visto che i quasi 8 milioni ricevuti servono, in parte, per coprire l’ammortamento annuale del belga. Quello che appare certo è che i due club questa volta inseriranno un diritto di riscatto per l’estate 2024 e anche in questo bisognerà capire il valore: Lukaku per quella data peserà a bilancio per il Chelsea circa 45 milioni (contratto fi no al 2026); diffi - cile pensare che l’Inter possa investire una cifra del genere, ma probabilmente anche a Londra sanno che l’operazione Lukaku è stato un fallimento e andrà messa in conto una minusvalenza.

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