Inter, il futuro di Zhang
È quello l’orizzonte da cui non si può scappare: entro quella data Zhang jr restituirà quanto ottenuto nel 2021 - con gli interessi, i 275 milioni avuti saranno quasi 400 - oppure dovrà lasciare l’Inter allo stesso fondo statunitense, avendo dato in pegno le quote nerazzurre in mano a Suning. A meno che, appunto, non arrivi prima una cessione. Detto ciò, il fatto che dal Medio Oriente arrivino conferme su quanto emerso negli ultimi dieci giorni, non fa altro che ribadire quanto il futuro di Zhang con l’Inter sia ormai vicino a un bivio. Fra l’altro Investcorp non è nuovo a interessamenti per club italiani: fra il novembre 2021 e la primavera del 2022 ci fu una trattativa con Elliott per la cessione del Milan, prima che i Singer optassero per RedBird Capital di Gerry Cardinale.
Inter, rosso di 85 milioni
Intanto come annunciato nei giorni scorsi, ieri si è svolto il Cda dell'Inter che ha approvato il bilancio 2022-23, chiuso con un passivo di 85 milioni, inferiore rispetto al meno 140 del 2021-22. Dal comunicato del club si evince come Suning abbia immesso nell’anno solare 2023 «nuovi finanziamenti soci per 51 milioni, ripatrimonializzando la società per 86 milioni». I costi di produzione sono scesi a 465.5 milioni (contro 528) e i ricavi, grazie al player trading e ai ricavi da stadio, sono aumentati di 60 milioni, arrivando a 425. Secondo il club, sono stati rispettati i parametri del settlement agreement con la Uefa.