
Grazie. Seppur non dicendolo direttamente, Didier Deschamps ha inviato un messaggio criptato a Simone Inzaghi che gli ha consegnato in questo avvio di stagione, un nuovo Marcus Thuram. La Francia, la nazionale probabilmente di maggiore talento d’Europa, può sorridere. Olivier Giroud a 37 anni continua a essere una garanzia e risponderà presente almeno fino all’Europeo della prossima estate, ma il tecnico nerazzurro sta plasmando a Milano l’erede del numero nove di Chambery. Il figlio di Lilian, infatti, grazie anche al lavoro di Inzaghi, si sta completando. Il suo avvio di annata con l’Inter è stato sorprendente per l’impatto con cui è riuscito a calarsi in un campionato nuovo e in un ruolo che ha iniziato ad “annusare” solamente nella scorsa stagione, giocando per altro con un sistema differente, il 4-2-3-1 o 4-3-3.
Thuram, i numeri in stagione
Da attaccante esterno a centravanti unico, fino al ruolo di partner ideale di Lautaro Martinez. Gol (5 fra campionato e Champions), assist (5 in A, il migliore di tutti finora), rigori procurati (3), sponde, movimenti e progressioni. Un campionario completo che ha avuto l’effetto di portarlo finalmente a trovare il gol anche in nazionale. Thuram infatti prima di passare all’Inter, aveva collezionato dieci presenze con i Bleus senza segnare, comprese cinque apparizioni al Mondiale in Qatar, finale compresa (giocò 79 minuti da subentrante, servendo a Mbappé l’assist del momentaneo 2-2). Alla prima gara in nazionale da giocatore nerazzurro, il 7 settembre contro l’Eire, Thuram si è sbloccato e sabato sera a Nizza - davanti agli occhi pure del papà - si è ripetuto contro Gibilterra. Un gol semplice, una rete che ha spinto Deschamps a definirlo un... cecchino: «Marcus ha guadagnato in efficienza, quello che non era il suo punto forte - ha spiegato il ct -. Gli piace stare largo, avere un po’ di spazio per non trovarsi faccia a faccia con il portiere. In questa gara non ne aveva di spazio, gli ho chiesto di rimanere in area per finalizzare e lo ha fatto: ora ha più un lato da cecchino d’area».