"Sono qui per fare un consuntivo, perché dopo sei mesi penso sia giusto fare un punto". Inizia così il discorso, presso la sede della Lega Serie A, dell'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta dopo le polemiche per il gol decisivo realizzato da Frattesi contro il Verona: "Penso sia giusto riconoscere i meriti dell'Inter, di essere primi meritatamente in Serie A. Frutto di una cultura del lavoro applicata in modo intenso, di un grande senso di appartenenza da parte dell'allenatore, dei giocatori, di solidità da parte della società, di un patrimonio indiscutibile rappresentato dai nostri tifosi. Le statistiche certe volte aiutano a valutare oggettivamente i fatti, le statistiche dicono che siamo primi con 48 punti, 15 vittorie, una sola sconfitta, miglior differenza reti, miglior attacco, miglior difesa. Vuol dire che siamo autorevolmente in testa alla classifica".
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"Le polemiche, o meglio le critiche, devono investire l'intero molto del calcio italiano. Fanno parte della vita, bisogna saperle gestire e accettarle. Credo che l'introduzione del VAR sia stata invocata da tutti, dobbiamo sottolineare come il VAR non sia stato preso come strumento per debellare definitivamente gli errori degli arbitri, ma semplicemente per ridurli e da questo punto di vista credo che l'obiettivo sia stato colto. Poi al termine della stagione ogni società deve mettere sul piatto della bilancia pro e contro e valutare, ma chiaramente se la soggettività esiste esiste anche l'errore, esiste l'errore di un essere umano che è l'arbitro ma non mi addentro in questo. Io credo e sono certo che alla fine della stagione la squadra migliore vincerà il campionato", aggiunge Marotta.