Fiorentina-Inter senza Barella e Calhanoglu: con chi la gioca Inzaghi

Centrocampo nerazzurro in emergenza: a Firenze in panchina Sensi (stop alla cessione al Leicester) e Klaassen

MILANO - Testa bassa e pedalare. Aspettare e cogliere la propria occasione. Dimostrare in campo, quando si viene chiamati in causa, cosa si è capaci di fare. Domenica sera a Firenze, viste le squalifiche di Calhanoglu e Barella, scatterà il momento di Asllani e Frattesi. Quel preciso istante che i due centrocampisti nerazzurri bramano da tempo, per poter dimostrare dal primo minuto – e forse per una gara intera – le proprie qualità. Se il regista albanese sapeva già prima della Supercoppa italiana vinta a Riad che sarebbe sceso in campo contro la Fiorentina - in quello che per lui potrebbe essere un particolare derby toscano, vista la gioventù trascorsa a Buti, in provincia di Pisa, oltre alla crescita calcistica nell’Empoli – per via del giallo rimediato da Hakan contro il Monza, la stessa sanzione subita da Barella contro il Napoli, per proteste, ha di fatto spalancato le porte a Frattesi contro la Viola.

Asllani atteso alla prova del nove

Per Asllani la titolarità contro la Fiorentina sarà la prova del nove, oltre che una novità assoluta in questa stagione di Serie A, dato che in campionato il 21 interista non è ancora mai partito dal 1’, a differenza di Champions League e Coppa Italia. Dopo una prestazione incerta in terra basca contro la Real Sociedad, il classe 2002 ha sempre risposto presente negli spezzoni disputati – seppur mai con una continuità importante – quando Inzaghi, che stamattina dirigerà il primo allenamento post Supercoppa, dopo il giorno di riposo concesso ieri, lo ha lanciato nella mischia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Frattesi a caccia di conferme

Un discorso che vale anche per Frattesi, che forse avrebbe potuto giocare lo stesso qualora il suo allenatore avesse voluto preservare Barella contro la Juve. Per il nazionale azzurro sarà la seconda presenza da inizio gara, dopo quella di Empoli dello scorso 24 settembre, almeno per quanto riguarda la A. Dopo aver determinato contro Verona (gol), Monza (rigore procurato), Lazio (gol) e essere entrato col piglio giusto col Napoli, Davide cercherà la conferma della conferma. In panchina siederà invece Sensi. Nonostante il ragazzo di Urbino resti molto vicino al trasferimento al Leicester, verrà convocato un’ultima volta da Inzaghi, visto che altrimenti il tecnico piacentino avrebbe il solo Klaassen, giovani della Primavera a parte, da inserire a partita in corso. L’affare con gli inglesi dovrebbe comunque essere solo rimandato. Non si dovrebbe arrivare a dama questa settimana, col deal pronto per essere concluso dal prossimo lunedì.

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MILANO - Testa bassa e pedalare. Aspettare e cogliere la propria occasione. Dimostrare in campo, quando si viene chiamati in causa, cosa si è capaci di fare. Domenica sera a Firenze, viste le squalifiche di Calhanoglu e Barella, scatterà il momento di Asllani e Frattesi. Quel preciso istante che i due centrocampisti nerazzurri bramano da tempo, per poter dimostrare dal primo minuto – e forse per una gara intera – le proprie qualità. Se il regista albanese sapeva già prima della Supercoppa italiana vinta a Riad che sarebbe sceso in campo contro la Fiorentina - in quello che per lui potrebbe essere un particolare derby toscano, vista la gioventù trascorsa a Buti, in provincia di Pisa, oltre alla crescita calcistica nell’Empoli – per via del giallo rimediato da Hakan contro il Monza, la stessa sanzione subita da Barella contro il Napoli, per proteste, ha di fatto spalancato le porte a Frattesi contro la Viola.

Asllani atteso alla prova del nove

Per Asllani la titolarità contro la Fiorentina sarà la prova del nove, oltre che una novità assoluta in questa stagione di Serie A, dato che in campionato il 21 interista non è ancora mai partito dal 1’, a differenza di Champions League e Coppa Italia. Dopo una prestazione incerta in terra basca contro la Real Sociedad, il classe 2002 ha sempre risposto presente negli spezzoni disputati – seppur mai con una continuità importante – quando Inzaghi, che stamattina dirigerà il primo allenamento post Supercoppa, dopo il giorno di riposo concesso ieri, lo ha lanciato nella mischia.

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