Bastoni e l'esperienza all'Inter
Sul percorso europeo dell'anno scorso: "Partiti ad inizio stagione pensavamo di vederla in tv. Invece sei lì e quasi quasi ci provi. Noi eravamo tranquillissimi e dal campo si sentiva la pressione che avevano loro di vincere. Abbiamo provato a giocarla, abbiamo avuto anche un paio di occasioni e loro sono rimasti spiazzati". In merito all'esperienza maturata in questi anni all'Inter: "L'esperienza conta nel gestire determinati momenti. Ti accorgi che rispetto a 4-5 anni fa è diverso, valuti diversamente le cose e prendi decisioni diverse. Penso sia un percorso normale, non si arriva qui già pronti. Certe cose le capisci col tempo, certi sbagli li devi fare. Li ho fatti, sbaglierò ancora ma migliorerò sicuramente".
Bastoni, il retroscena con l'Inter di Conte
Successivamente Bastoni ha parlato del suo arrivo all'Inter, quando sulla panchina nerazzurra era appena arrivato Antonio Conte: "Dopo la prima stagione a Parma ho avuto la fortuna di trovare Conte a Milano. Io ho fatto le guerre per andare via, avevano appena preso Godin, c'erano Skriniar e De Vrij. Io avevo fatto 25 partite a Parma, un buon campionato, ma lui ha insistito. Ogni tanto con Barella ne parliamo, abbiamo fatto una fatica allucinante con Conte, ma stavamo talmente bene che passava". Infine, su Inzaghi: "Ha trovato un gruppo di ragazzi perfetto, siamo tutti mentalizzati per far bene, non c'è chi non gioca e allora si allena male. A noi giovani ha fatto bene fare quegli anni dietro te (Ranocchia, ndr), Brozovic, Handanovic".