Lukaku flop, Bergomi svela il retroscena Inter: “Da quello che mi hanno detto…”

L'ex capitano dell'Inter è intervenuto negli studi di Sky Calcio Club parlando delle condizioni dell'attaccante della Roma

Beppe Bergomi intervenuto negli studi di Sky Calcio Club per analizzare il momento dell'Inter e per raccontare anche un retroscena che coinvolge l'attuale attaccante della Roma. Su Lukaku infatti, l'ex capitano nerazzurro ha dichiarato: "La sua fisicità in Italia funziona: quando l'Inter ha recuperato lui e Brozovic e lui ha aiutato molto nelle rotazioni. Da quello che mi hanno detto lui aveva avuto uno strappo muscolare molto profondo: e per il fisico che ha ci ha messo molto per tornare. E poi prima lui strappava, ora lo recuperi facile: ha perso completamente quella forza. Ma continuo a pensare che può determinare ancora nel nostro calcio". Sull'Inter ha poi aggiunto: "Io da tre anni ripeto che la squadra viene cambiata ogni anno: l'Inter certo che è forte, ma anche quest'anno, avendo cambiato tanti giocatori, in partenza non sapevamo che Thuram fosse questo giocatore e che Sommer potesse essere più bravo di Onana. C'è un lavoro dietro fatto molto bene. L'Inter se la vuoi mettere in difficoltà devi avere il coraggio di aggredirla: l'hanno fatto poche squadre, devi saperlo fare tutta la partita perché sennò ti fanno male".

Bergomi, l'analisi di Roma-Inter

Bergomi ha anche analizzato la vittoria dei nerazzurri in casa della Roma per 4-2: "La forza della Roma è stata aggredire ma soprattutto la posizione di Pellegrini, usciva molto alto: nel secondo tempo l'Inter ha trovato la posizione del centrocampista alle spalle delle linee. Se poi sei in ritardo sui quinti è difficile. Oppure devi fare un blocco basso, ma bene. I cambi? Klaassen è un giocatore di sistema che ha funzionato solo all'Ajax: Inzaghi si trova comodo a sostituire i due esterni perché danno tanto e fa più fatica con gli attaccanti e i centrocampisti perché il livello è completamente diverso. Ci sono zone del campo in cui cambia facile e altre in cui ci pensa: con tanti impegni dovrà avere il coraggio di farlo, soprattutto in attacco. Buchanan? E' importante averlo preso: se ieri non l'avessero ribaltata, avrebbe potuto metterlo dentro, dipende dalle situazioni".

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