Zhang, conti in tasca Inter: la mossa per allungarsi il futuro

Il presidente nerazzurro punta a rinegoziare la scadenza del prestito, ma con interessi più elevati

MILANO - Un’opzione alternativa per allungarsi il futuro, guardando... al passato. Come già emerso la scorsa estate - su “Tuttosport” ne parlammo per esempio il 4 giugno -, Steven Zhang in vista del 20 maggio, quando scadrà il termine ultimo per restituire a Oaktree il prestito ottenuto nel 2021, starebbe valutando con lo stesso fondo statunitense non solo l’opzione rifinanziamento, quanto un riscadenziamento, ovvero rinegoziare la scadenza del prestito, ovviamente con l’applicazione di un tasso d’interesse più elevato.

A rilanciare questa ipotesi è stato “Il Sole 24 Ore” che ha riportato l’opinione di Reorg, società di revisione e organizzazione contabile. Zhang e Suning hanno ricevuto tre anni fa 275 milioni con un interessi fissati al 12%, dando in pegno le proprie quote del club. L’esposizione al 31 dicembre 2022 era già salita a 330 milioni, cifra dunque destinata a lievitare il 20 maggio a circa 385 milioni.

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Inter, gli incassi dalla Champions League

Rifinanziando il prestito, Zhang otterrebbe una nuova cifra, mentre spostando la scadenza non beneficerebbe di una nuova iniezione di denaro, ma posticiperebbe la data in cui restituire il tutto. Chiaramente la somma finale diventerebbe più alta per l’aumento del tasso d’interesse, ma evidentemente quanto accaduto negli ultimi dodici mesi ha migliorato la gestione economica ordinaria del club e le prospettive future, in questo senso, non sono da meno.

L’ottimo percorso in Champions nella stagione ’22-23 ha permesso di incassare più di 100 milioni di premi dalla Uefa, a cui vanno aggiunti 80 milioni circa di ricavi complessivi da botteghino fra campionato e coppe. L’attuale Champions ha già fruttato 63 milioni e in più, considerando la posizione in classifica in Serie A, si può dare per scontata la partecipazione all’edizione ’24-25, destinata a dare ancora più soldi ai club.

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Zhang, cessione difficile

Il tutto senza dimenticare la qualificazione al Mondiale per club nell’estate 2025 che permetterà all’Inter di ricevere, con la sola presenza, almeno 60 milioni. È quindi possibile che Zhang voglia spostare in avanti la scadenza potendo gestire i milioni incassati e sfruttare ancora quelli non utilizzati dal prestito originario di Oaktree, ovvero più di 100 milioni (dei 275).

Chiaramente rimangono aperte anche le altre ipotesi che portano all'addio di Suning col passaggio delle quote a Oaktree il 20 maggio, col fondo statunitense che cederebbe poi il club avendo già ricevuto delle manifestazione d'interesse da gruppi e istituti di credito. Difficile, invece, per la volontà di Zhang e questioni di tempo, la cessione diretta da parte di Suning a un altro soggetto.

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MILANO - Un’opzione alternativa per allungarsi il futuro, guardando... al passato. Come già emerso la scorsa estate - su “Tuttosport” ne parlammo per esempio il 4 giugno -, Steven Zhang in vista del 20 maggio, quando scadrà il termine ultimo per restituire a Oaktree il prestito ottenuto nel 2021, starebbe valutando con lo stesso fondo statunitense non solo l’opzione rifinanziamento, quanto un riscadenziamento, ovvero rinegoziare la scadenza del prestito, ovviamente con l’applicazione di un tasso d’interesse più elevato.

A rilanciare questa ipotesi è stato “Il Sole 24 Ore” che ha riportato l’opinione di Reorg, società di revisione e organizzazione contabile. Zhang e Suning hanno ricevuto tre anni fa 275 milioni con un interessi fissati al 12%, dando in pegno le proprie quote del club. L’esposizione al 31 dicembre 2022 era già salita a 330 milioni, cifra dunque destinata a lievitare il 20 maggio a circa 385 milioni.

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