MILANO - Tutti in attesa di Steven Zhang. Vinto lo scudetto, ora dirigenti, staff tecnico e giocatori dell'Inter sono in un limbo. Si aspetta infatti di conoscere il destino a breve termine del club nerazzurro per passare alle mosse successive, che si tratti di rinnovi di contratto, operazioni di mercato, progetti relativi alla questione stadio. La data cerchiata in rosso è quella che ormai tutti conoscono da tempo, ovvero quella del 20 maggio. Quello è l’ultimo giorno a disposizione di Zhang per restituire al fondo statunitense Oaktree il prestito da 275 milioni ottenuto nel 2021 e salito, con gli interessi, a 375-385 milioni. Chiaramente “Grand Tower” - una delle holding con cui Suning controlla l’Inter e che ha ricevuto il prestito - non restituirà la sopracitata cifra entro i prossimi tredici giorni.
Tic tac Inter, il 20 maggio e Zhang...Oaktree e il ponte sul fiume debito
Il piano di Zhang per tenersi l'Inter
Da mesi Zhang sta lavorando su più tavoli per allungare la propria “vita” da proprietario dell’Inter. Escludendo al momento un’immediata cessione del club (anche se si continua a parlare di interessamenti dal mondo arabo), sono due le ipotesi circolate con maggiore insistenza: un riscadenzamento del prestito con Oaktree, spostando quindi di almeno 12 mesi la data per restituire il tutto; un nuovo finanziamento triennale con un altro fondo, Pimco, ricevendo circa 400 milioni che servirebbero a Zhang per chiudere il rapporto con Oaktree e proseguire nella gestione ordinaria dell’Inter. Col problema successivo, ovviamente, di dover poi restituire nel 2027 una cifra superiore ai 500 milioni, ma è probabile che l'orizzonte di Zhang e Suning sia comunque inferiore. Questo - la cessione del club o l'ingresso di un nuovo socio - sarà comunque un passaggio successivo.