Pagina 3 | Inter-Napoli, l’audio surreale in sala Var. Anche Bergomi perde la pazienza...

"Se c'è un errore il VAR deve intervenire, o un presunto errore. Chiama l'arbitro, l'arbitro va a vedere. Poi oggi Mariani magari andava a vedere e confermava il rigore. Bene, l'avrei accettato di più. Ma che significa che non può intervenire?". Antonio Conte ha detto la sua per quanto riguarda il rigore concesso all'Inter per il fallo di Anguissa su Dumfries. Non tanto per il rigore in sè, ma per il protocollo che è stato adottato dall'arbitro e dal mancato intervento del Var. Un episodio che è stato analizzato nel dettaglio dall'ex fischietto Damato a Open Var su Dazn. 

Inter-Napoli, Damato e l'intervento Var

L'ex arbitro Damato ha voluto fare la sua disamina: "Il Var è uno strumento importante e ha aiutato il calcio a migliorare, ma c'è un protocollo e questo va rispettato. L'intervento del Var vi è soltanto quando c'è un chiaro ed evidente errore da parte del direttore di gara". E poi ha parlato dell'episodio in questione: "Sicuramente il fallo è leggero, sotto gli standard di quelli che noi vorremmo veder concessi, però non è così inventato. Mariani era posizionato bene, ha visto un contatto e ha dato il rigore".

E ha concluso: "Proprio per questo motivo qua, il protocollo VAR impedisce ai VAR di intervenire perché c'è una dinamica, c'è un contatto e con un arbitro che ha deciso da una distanza piuttosto favorevole. È da un po' di anni che come CAN ci stiamo un po' impegnando affinché vengano concessi rigori con falli più evidenti, più importanti, però è anche vero che non possiamo parlare di un rigore inventato". 

Inter-Napoli, l'episodio e l'audio del Var

Poi sono andati a vedere l'episodio nel dettaglio con l'audio della sala Var tra Di Paolo e Aureliano: "Il pallone lui non lo gioca, non lo va a prendere. Non prende la palla e gli prende il piede sì". Poi: "Guarda da questa, gli prende il piede. Ok quindi il rigore è confermato". I due arbitri poi scelgono l'inquadratura migliore per valutare ancor meglio il contatto: "Questa non mi piace, mandami quella di prima a velocità normale". "Anche da questa è così, mandala più veloce... Ok rigore confermato, controllo l'APP" si è sentito, mentre Mariani in campo chiede a Di Lorenzo di allontanare i compagni e che il rigore è confermato. 

"Stai scherzando?" ha urlato il capitano del Napoli con l'arbitro che l'ha redarguito e gli ha confermato che al Var gli hanno dato l'ok per la massima punizione. E una volta ricontrollata tutta l'azione dall'inizio: "Check completato, rigore confermato, APP pulita. È come hai detto tu, lui cerca di prendere posizione ma gli prende il piede e lo manda giù". In questo caso il rigore è stato confermato senza mandare Mariani al monitor poiché c'è un evidente contatto nella dinamica del gioco e dunque non 'un chiaro ed evidente errore di campo'. Diverso sarebbe stato il discorso se ci fosse stata una simulazione, in quel caso l'arbitro sarebbe stato richiamato dal Var a rivedere e constatre l'errore e rivedere la decisione. 

Bergomi, i rigori e l'analisi a Sky

Dell'episodio da rigore ne hanno parlato anche a Sky durante il Club. Un'analisi che è partita con le parole forti di Beppe Bergomi: "Nesta mi sembra l'allenatore più lucido nell'analizzare queste situazioni perché l'altro giorno ha detto una cosa giustissima. 'Cosa gli racconto? Come marcavo io? Come intervenivo io? Non possono più farlo. Non so più allenare i miei difensori'".

L'ex centrale dell'Inter ha continuato: "Fare il difensore oggi è molto più complicato. Hanno più variabili e devono stare attenti a questi minimi contatti o a difendere con le mani dietro. Da quanto tempo lo diciamo che non ci piacciono questi rigori? Però li danno". Ha chiusto Bergomi nell'analizzare l'episodio successo nella ripresa di Inter-Napoli e che ha portato poi al primo rigore sbagliato in Serie A da Calhanoglu.