Benatia parla con l’Inter, il mercato si muove: due da Mondiale per Inzaghi

Luis Henrique e Gustavo Sá: dopo Sucic, i nerazzurri accelerano per altri due colpi

Mercoledì sera San Siro è stato teatro del derby di andata delle semifinali di Coppa Italia tra Milan e Inter, ma ha anche ospitato alcuni interlocutori importanti del possibile futuro calciomercato dei nerazzurri. Non è infatti certamente passata inosservata la presenza in tribuna di Medhi Benatia, ex calciatore della Juventus e oggi direttore sportivo dell’Olympique Marsiglia, con cui i vertici del club di Viale della Liberazione avevano discusso in precedenza - e lontano da occhi indiscreti - di Luis Henrique, ala brasiliana sul taccuino di Marotta, Ausilio e Baccin.

Inter-Luis Henrique: tutti i dettagli

L’Inter vorrebbe provare addirittura a chiudere l’operazione con i francesi entro fine maggio, per regalare il sudamericano a Inzaghi per il prossimo Mondiale per club, anche se al momento la forbice tra domanda e offerta è piuttosto ampia. I transalpini valutano il cartellino del giocatore 30-35 milioni di euro, mentre i campioni d’Italia sarebbero disposti ora ad investire sui 22-23 milioni per l’ex Botafogo. Gli ottimi rapporti tra le società – vedi gli affari Correa e Valentin Carboni – lasciano presagire comunque ottimismo sull’operazione, tanto che sicuramente ci saranno nuovi contatti tra le parti e non si può escludere che per abbassare il possibile esborso economico non venga inserita una contropartita tecnica. L’Inter oggi è in vantaggio su tutte le rivali, col giocatore promosso a pieni voti per potenzialità, capacità e doti sul verde. Ma attenzione però al Bayern Monaco – con Benatia, a Milano anche per parlare col Milan di Bennacer, che proprio a San Siro avrebbe avuto un colloquio sul giocatore col tecnico dei bavaresi Kompany durante la stracittadina di due giorni fa – e alla solita concorrenza della Premier League.

 

 

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Le caratteristiche di Luis Henrique

Luis Henrique piace all’Inter soprattutto perché porta in dote caratteristiche che oggi mancano nella rosa nerazzurra, visto che il calciatore fa del puntare l’uomo, del dribbling, della rapidità e della tecnica le sue tipicità più evidenti. Il ventitreenne poi potrebbe pure essere adattato prima - e diventare devastante poi - come quinto di destra nel modulo di Inzaghi, per portare eventualmente maggiore imprevedibilità sulla fascia e dare un’opzione differente all’Inter che sarà.

 

Anche Gustavo Sà nel mirino dell'Inter

Un discorso che sostanzialmente vale anche, in un ruolo diverso, per Gustavo Sá, fantasista del Famalicão e nuova stellina del calcio portoghese. L’agente del calciatore, in forza all’agenzia SoccerSoul, pure lui a San Siro in occasione del derby, ha incontrato in questi giorni la dirigenza dell’Inter, ma anche quella di Como, Atalanta e Fiorentina, in un tour italiano dove il procuratore ha informato i possibili acquirenti su costo del cartellino – una decina di milioni di milioni a salire – oltre ai desiderata del ragazzo, voglioso di intraprendere presto una nuova sfida professionale. "Il mio idolo è Cristiano Ronaldo, il migliore di sempre. Sono portoghese e non potrebbe essere altrimenti. Ma a parte CR7 non ho altri punti di riferimento calcistici. Chi mi piace in Italia? Dico Barella, è un top player. Se seguo la Serie A? Assolutamente sì, come tutti del resto. Non ho una squadra preferita, mi piace guardare la Juve, l’Inter e il Milan", le parole di Sá, in esclusiva a Tuttosport, rilasciate lo scorso ottobre. Trequartista dal piede raffinato, ma pure dal fisico imponente, il vent’enne può essere adattato anche nella mediana di centrocampo. Capitolo rinnovi: tutto fatto e firme già apposte in sede per i prolungamenti di Thomas Berenbruch e Alessandro Calligaris. Sia il per centrocampista, che per il portiere nerazzurro, la nuova intesa scadrà nel 2029. Saranno i pilastri della futura Under 23.

 

 

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Mercoledì sera San Siro è stato teatro del derby di andata delle semifinali di Coppa Italia tra Milan e Inter, ma ha anche ospitato alcuni interlocutori importanti del possibile futuro calciomercato dei nerazzurri. Non è infatti certamente passata inosservata la presenza in tribuna di Medhi Benatia, ex calciatore della Juventus e oggi direttore sportivo dell’Olympique Marsiglia, con cui i vertici del club di Viale della Liberazione avevano discusso in precedenza - e lontano da occhi indiscreti - di Luis Henrique, ala brasiliana sul taccuino di Marotta, Ausilio e Baccin.

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L’Inter vorrebbe provare addirittura a chiudere l’operazione con i francesi entro fine maggio, per regalare il sudamericano a Inzaghi per il prossimo Mondiale per club, anche se al momento la forbice tra domanda e offerta è piuttosto ampia. I transalpini valutano il cartellino del giocatore 30-35 milioni di euro, mentre i campioni d’Italia sarebbero disposti ora ad investire sui 22-23 milioni per l’ex Botafogo. Gli ottimi rapporti tra le società – vedi gli affari Correa e Valentin Carboni – lasciano presagire comunque ottimismo sull’operazione, tanto che sicuramente ci saranno nuovi contatti tra le parti e non si può escludere che per abbassare il possibile esborso economico non venga inserita una contropartita tecnica. L’Inter oggi è in vantaggio su tutte le rivali, col giocatore promosso a pieni voti per potenzialità, capacità e doti sul verde. Ma attenzione però al Bayern Monaco – con Benatia, a Milano anche per parlare col Milan di Bennacer, che proprio a San Siro avrebbe avuto un colloquio sul giocatore col tecnico dei bavaresi Kompany durante la stracittadina di due giorni fa – e alla solita concorrenza della Premier League.

 

 

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