Luis Henrique, via all'asta tra la Juve e l'Inter. Che punta anche Bonny

Il pressing bianconero fa uscire allo scoperto Ausilio che per scongiurare il sorpasso deve convincere in fretta il Marsiglia: le cifre e la situazione

MILANO - Gol, assist e dribbling nuovi. L’Inter si prepara alla sfida contro il Como con la speranza che dal Maradona arrivino notizie insperate, ma il focus principale in quel di Appiano Gentile è ovviamente la finale di Champions contro il Psg. Se la squadra di Simone Inzaghi è approdata all’ultimo atto di Monaco di Baviera in programma il 31 maggio, lo deve anche alle prove di due giocatori fondamentali all’interno del proprio organico. Due elementi che per esplosività fisica fanno la differenza, in Italia e in Europa.

 

Due rinforzi per l'Inter

Due giocatori che hanno messo in ginocchio il Barcellona sia al Montjuic segnando i tre gol dell’Inter, che a San Siro, entrando con le loro giocate in tre delle reti che hanno sancito la qualificazione nerazzurra. Due calciatori unici, Denzel Dumfries e Marcus Thuram. Inzaghi non ha due alternative che possano replicare il loro impatto sul gioco della squadra. Ecco perché Marotta, Ausilio e Baccin si stanno muovendo per mettere a disposizione dell’allenatore due giocatori che non saranno dei veri e propri cloni di Dumfries e Thuram, ma due rinforzi che possano finalmente permettere all’Inter di “sopravvivere” anche senza di loro. I profili sono stati individuati da tempo e, soprattutto per quanto concerne il vice dell’esterno olandese, i tempi per la chiusura potrebbero essere più stretti del previsto.

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Henrique, evitare il sorpasso Juve

L’Inter infatti, dopo aver battuto la concorrenza del Bayern Monaco, ora vuole evitare che la Juventus si inserisca con forza su Luis Henrique, 23enne esterno brasiliano che De Zerbi in questa stagione ha trasformato in un eccellente quinto di destra capace di segnare 9 gol e servire 10 assist in 35 presenze complessive. Veloce, abile nel dribbling, ottimo cross. Probabilmente più tecnico di Dumfries, seppur meno possente fisicamente. Comunque un ricambio ideale, lì dove non si potrà più contare se non per le emergenze sul 35enne Darmian. Il club nerazzurro da settimane ha il sì del giocatore: contratto di cinque anni a 2.2 milioni più bonus. Il problema è che l’Inter non è riuscita a trovare subito l’intesa con l’Olympique Marsiglia e in questo limbo si è gettata la Juventus. Il presidente del club francese, Pablo Longoria ha confermato che il brasiliano partirà, anche per questioni di cassa, e lo farà prima del Mondiale per club. L’Inter per evitare aste o sorpassi, nelle prossime 24-48 ore incontrerà di nuovo la dirigenza marsigliese. Ausilio parlerà col ds Benatia, ma non è da escludere anche un contatto fra presidenti, Marotta e Longoria. L’offerta nerazzurra salirà ancora, passando da 22 milioni più 3 di bonus, a una base di 23-24 più bonus, un pacchetto superiore ai 25 milioni e dunque più vicino alla richiesta iniziale di 30 dell’OM, ora disposto a scendere di un paio di milioni. Basterà? A Milano la fiducia è crescente, bisognerà capire se da Torino risponderanno a stretto giro di posta.

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Bonny alternativa a Thuram

Come scritto, l’Inter però cerca anche un’alternativa più affidabile per Thuram, un giocatore che Inzaghi ha reso completo, trasformandolo in prima punta, capace anche di giostrare da seconda. Caratteristiche che l’Inter ha rivisto in Ange-Yoan Bonny, attaccante classe 2003 del Parma. Francese come Thuram, capace come il figlio d’arte di giostrare da punta centrale di un tridente (con Pecchia) a seconda punta o ala con Chivu. Bonny, arrivato giovanissimo a Parma nell’estate 2021 dallo Chateauroux, in quest’annata non ha segnato tantissimo (6 gol), ma ha mostrato di essere un attaccante capace di dare profondità e spaccare le difese con i suoi allunghi, con o senza palla. Il club emiliano lo valuta 15-20 milioni, una cifra che l’Inter targata Oaktree ha dimostrato - vedi quanto accaduto a inizio febbraio col centrocampista croato Sucic (che compirà 22 anni il 25 ottobre, proprio come Bonny) - di poter spendere senza problemi per un giocatore giovane e di grandi potenzialità.

 

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MILANO - Gol, assist e dribbling nuovi. L’Inter si prepara alla sfida contro il Como con la speranza che dal Maradona arrivino notizie insperate, ma il focus principale in quel di Appiano Gentile è ovviamente la finale di Champions contro il Psg. Se la squadra di Simone Inzaghi è approdata all’ultimo atto di Monaco di Baviera in programma il 31 maggio, lo deve anche alle prove di due giocatori fondamentali all’interno del proprio organico. Due elementi che per esplosività fisica fanno la differenza, in Italia e in Europa.

 

Due rinforzi per l'Inter

Due giocatori che hanno messo in ginocchio il Barcellona sia al Montjuic segnando i tre gol dell’Inter, che a San Siro, entrando con le loro giocate in tre delle reti che hanno sancito la qualificazione nerazzurra. Due calciatori unici, Denzel Dumfries e Marcus Thuram. Inzaghi non ha due alternative che possano replicare il loro impatto sul gioco della squadra. Ecco perché Marotta, Ausilio e Baccin si stanno muovendo per mettere a disposizione dell’allenatore due giocatori che non saranno dei veri e propri cloni di Dumfries e Thuram, ma due rinforzi che possano finalmente permettere all’Inter di “sopravvivere” anche senza di loro. I profili sono stati individuati da tempo e, soprattutto per quanto concerne il vice dell’esterno olandese, i tempi per la chiusura potrebbero essere più stretti del previsto.

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