Dumfries ingiocabile, smentisce Bastoni per lo Scudetto Inter: "Sempre noi!"

L'esterno olandese ritiene che i nerazzurri possano vincere il campionato: "Dobbiamo avere fame come l'anno scorso"

"Chi vince lo scudetto è sempre favorito ma noi ci sentiamo ancora competitivi e faremo di tutto per provare a vincere". Così Alessandro Bastoni ha indicato il Napoli campione d'Italia come principale candidata per la vittoria del campionato, a discapito della sua Inter. Neanche il tempo di farsi un'idea sulle parole del difensore italiano, che il suo compagno di squadra Denzel Dumfries ha espresso tutt'altro tipo di pensiero: "La favorita per lo Scudetto? Per me è sempre l'Inter, siamo una squadra molto forte", ha dichiarato ai microfoni di Dazn.

L'obiettivo Scudetto

Dumfries crede al tricolore, al netto di quanto accaduto nella passata stagione: "Durante l'anno tutto deve andare alla grande se si vuole vincere. La scorsa stagione è stata tosta, a volte abbiamo perso il momento in cui avremmo potuto scavalcare la concorrenza, abbiamo sprecato delle occasioni, alcuni dettagli. Sono cose che possono accadere durante la stagione, l'importante è che abbiamo imparato dagli errori. Per me siamo i favoriti ma dobbiamo dimostrarlo, lavorando sodo e mantenere la fame dell'anno scorso anche se non abbiamo vinto", ha detto l'olandese, che non ha mai messo in dubbio la sua permanenza in nerazzurro: "È sempre stato chiaro per me che l’obiettivo fosse rimanere all’Inter. So che anche il pensiero del club è questo. Molti hanno parlato di un mio trasferimento, ma non ho mai avuto dubbi e lo stesso è valso per il club. Sono molto contento e voglio continuare qui”.

Il caso Calhanoglu e la gestione Chivu

Dumfries ha parlato anche della vicenda Calhanoglu-Lautaro Martinez: "Ero molto calmo e realistico in quella situazione. So che hanno lavorato tanto e forte, come tutti. Lautaro e Calha sono due vincenti e sono molto competitivi, sono uomini, hanno parlato tra di loro e col gruppo. Siamo gli stessi di prima, uniti, carichi e pronti, siamo una famiglia e le cose in famiglia possono succedere. Non vincere titoli non è abbastanza per l’Inter, ora stiamo lavorando insieme per vincere". Infine un confronto tra Inzaghi e il nuovo tecnico Chivu: "Rispetto a prima, lavoriamo un po' di più e facciamo allenamenti un po’ più lunghi. Forse è un po’ presto per capire le differenze ma sono impressionato da Chivu come lo ero da Inzaghi. Sono degli allenatori molto vicini ai giocatori, parlano tanto, è qualcosa che adoro. Non vedo l’ora di lavorare con lui e la squadra”, ha concluso. L'Inter esordirà della nuova stagione di Serie A lunedì 25 agosto, a San Siro contro il Torino.

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