LA DIFESA
BUFFON - In 5 delle 7 finali vinte è lui a difendere la porta. Memorabili le prime: in Libia, nel 2002, si trova davanti la sua ex squadra, il Parma; nella seconda, l'anno successivo, a New York ribalta il verdetto dell'Old Trafford (ko ai rigori nella finale della Champions League 2002/03) e con una parata su Brocchi contribuisce in maniera determinante al successo sul Milan.
LICHTSTEINER - La vendetta dell'ex: nella trionfale finale del 2013 firma la terza delle 4 reti con le quali la Juventus sconfigge la Lazio all'Olimpico. Lo fa presentandosi da solo davanti a Marchetti, innescato da una magia di tacco di Vucinic. Ma anche in altri 2 gol c'è il suo contributo: nel 2-0 serve a Chiellini il pallone da spingere in rete; in occasione del 4-0 il suo tiro viene parato, ma l'azione prosegue e Pogba offre a Tevez l'opportunità per segnare alla sua prima gara in Italia.
CHIELLINI - Probabilmente proprio in Supercoppa si verifica il gol più paradossale della carriera del 'Chiello'. Non capita a tutti i centrali di segnare a porta vuota su una ripartenza. Lui ci riesce perché scatta più veloce di tutti, con la gambe e con il pensiero, ed è la scena più folgorante di Juventus-Lazio 4-0.
ASAMOAH - Roberto Baggio fece il suo esordio nella Juventus segnando al Napoli in una finale di Supercoppa. Kwadwo Asamoah riesce nella stessa impresa con due differenze di non poco conto: il ghanese lo fa con il piede sinistro e il suo gol - a differenza di quello del 'Divin Codino' - serve per portare a casa il trofeo.