Borel II, 106 anni fa nasceva un mito della Juve

Tre scudetti e una Coppa Italia in bianconero, sesto miglior marcatore della storia del club e campione del mondo con l'Italia nel 1934: nato a Nizza il 5 aprile 1914, è scomparso a Torino il 21 febbraio 1993
Borel II, 106 anni fa nasceva un mito della Juve

TORINO - Se pensi a Borel pensi alla Juve e non potrebbe essere altrimenti: papà Ernesto fu uno dei primissimi calciatori del club, nonché il primo marcatore in un derby della Mole. Toccò quindi ai figli Aldo Giuseppe (Borel I) e Felice Placido (Borel II) portare avanti il connubio tra la famiglia e la società più titolata d'Italia. I due fratelli giocarono insieme per tre stagioni, dal 1935 al 1938, vincendo fianco a fianco una Coppa Italia, ma è stato il secondogenito quello capace di scrivere pagine indelebili di storia.

Borell II, pezzo di storia della Juve e dell'Italia

Nato a Nizza il 5 aprile 1914, esattamente 106 anni fa, Felice Placido Borel passò in fretta dai banchi di scuola del liceo classico ai campi da gioco di Serie A: esordì nel 1932-33 in una stagione tutt'altro che banale, quella del terzo Scudetto consecutivo (dei cinque del Quinquennio d'Oro), con 29 reti in 28 presenze, diventando di fatto il più giovane capocannoniere della storia del massimo campionato italiano (record tutt'ora imbattuto), a 19 anni, 2 mesi e 10 giorni. Si ripeté l'anno successivo con 31 marcature (più 5 nella Coppa dell'Europa Centrale), bissando i due successi, personale e di squadra, e suggellando l'annata magica con la conquista del Mondiale italiano 1934 con la maglia della Nazionale. Giocò poi altri 10 campionati in bianconero, alzando al cielo il suo terzo tricolore di fila e chiudendo, dopo una piccola parentesi tra le fila del Torino, nella doppia veste di allenatore-giocatore. Chiuderà la carriera, che vanta nel palmares anche una Coppa Italia (in bianconero) ed una Coppa Internazionale (in azzurro), indossando le casacche di Alessandria Napoli, sempre col doppio ruolo, facendo la spola tra campo e panchina. Borel II diede un prezioso contributo alla Juve anche in qualità di talent scout (fu lui a scoprire "un certo" Giampiero Boniperti), di dirigente e di general manager per Umberto Agnelli. Scomparve a Torino il 21 febbraio del 1993.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video