I movimenti di Paratici e i tiri di Benzema

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I movimenti di Paratici e i tiri di Benzema

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La campagna acquisti e cessioni della Juventus si muove molto lentamente perché: 1. il mercato è sostanzialmente fermo in tutta Europa; 2. perché il budget a disposizione di Fabio Paratici è estremamente basso; 3. le cessioni con cui finanziare gli acquisti non vanno in porto per il punto 1. Il mercato, dunque, si morde la coda. Almeno fino a che qualche mossa dei club che possono spendere non sblocchi quel circolo vizioso. A quel punto ci si potrebbe anche divertire. Ma circola sul mercato circola un certo pessimismo, legato alla grande incertezza: che stagione affronteremo? Ovvero: ci sarà un nuovo stop per il Covid-19? Quando potranno tornare le persone negli stadi? Quanto spenderanno le aziende per le sponsorizzazioni? E quanto le pay-tv che vedono il loro giro d'affari diminuire come scontata conseguenza dei problemi economici delle famiglie? Il calcio, inteso come business, riflette fosco sul suo futuro e per chi deve vendere si fa dura. E quindi? Ci salutiamo qui per oggi? No, perché sento domande che rimbalzano nell'etere: e il centravanti? E Pogba? E Dybala? E Benzema? 

L'acquisto di un centravanti è una delle certezze del mercato bianconero. Anche se non venisse ceduto o liquidato Higuain, sarebbe necessario prendere un numero nove efficiente per tappare un evidente buco nella rosa. E in questo momento le quotazioni di Edin Dzeko sono schizzate in alto. Questo per due ragioni: effettivamente piace molto (sia a Paratici che a Pirlo) ed è anche il più facile e, per certi versi, economico da prendere, quindi il più adatto alla situazione critica di cui sopra. Quindi, cosa può impedire a Dzeko di diventare il centravanti della Juventus? La possibilità che altri incastri di mercato rendano possibile l'acquisto di Raùl Jimenez, per il quale si sta muovendo Jorge Mendes, o un eventuale nome nuovo. C'è tempo, ma non troppo, perché se il mercato chiude il 4 ottobre, Pirlo non può iniziare il campionato (19/20 settembre) senza una prima punta.

Paul Pogba è tornato di moda dopo i colloqui fra la Juventus e il Manchester United. Oggetto del discorso era Douglas Costa, che sta ingolosendo i Red Devils, e - si sa - da cosa nasce cosa. Ma, attenzione, non è una "cosa" facile. Perché c'è una valutazione differente, perché anche Ole Gunnar Solskjaer riesce ad andare su Transfermarkt e verificare il ruolino infortuni del brasiliano, perché in questo momento il Manchester sembra più impegnato sul fronte Sancho. Se ne riparla, insomma. Anche se Pogba spinge (e Pirlo pure).

Paulo Dybala resta il nodo centrale del mercato juventino. La trattativa per il rinnovo continua, senza che le due parti si stiano avvicinando granché (sempre intorno ai 15 milioni la richiesta dell'argentino, sempre 8 più bonus l'offerta della Juventus), ma intanto i bianconeri hanno iniziato a spargere la voce che non sono più intenzionati a cedere Dybala. Solo strategia o svolta? Molto dipende dall'eventuale offerta: al netto del fatto che lo stesso giocatore vorrebbe rimanere, senza una proposta economicamente corposa o uno scambio tecnicamente interessante, la Juventus non (s)vende. Poi saranno problemi di Pirlo trovare una quadra tattica del reparto offensivo. 

Karim Benzema, invece, ha titillato la fantasia dei tifosi bianconeri con un video promozionale della Adidas nel quale si allena e calcia un pallone con un piccolo simbolo della Juventus (subito notato dagli occhiuti tifosi social). Nessuno ha spiegato il perché (scelta? svista? provocazione?), ma tutti hanno assicurato che non si tratta di un indizio. Gli oltre 20 milioni di ingaggio lordo del francese e il fatto che sia un pupillo di Florentino Perez sembrerebbero proprio confermare quelle rassicurazioni. 
  
PS. Gli occhi di tutti in questo momento sono puntati a Barcellona. Se Messi dovesse davvero andarsene potrebbe innescare una rumba di mercato che sbloccherebbe molte situazioni. Dicono che il PSG e il City hanno delle possibilità concrete di prenderlo (un po' meno l'Inter, che comunque c'è). Se la Pulce si muovesse darebbe una scossa al mercato degli attaccanti e c'è chi pensa, in Catalogna, che anche Dybala ne verrebbe coinvolto, anche come eventuale sostituto di Messi in blaugrana.

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