Juve, Cuadrado è l'insostituibile

Tornato dopo il Covid, sulla fascia è stato decisivo in difesa come in attacco
CUADRADO 7: Abile e arruolato non appena ufficializzata la negatività. In campo per 90 minuti senza cedimenti e nel recupero detta il
contropiede a tutto campo con l'assist per Morata.© www.imagephotoagency.it

TORINO - Detto di quanto siano stati importanti mercoledì sera Arthur, McKennie e Kulusevski, non deve passare sotto silenzio la prestazione di Juan Cuadrado. Il colombiano è stato l’ospite a sorpresa della finale di Supercoppa: negativizzatosi a poche ore dal fischio di inizio, ha raggiunto all’ultimo istante Reggio Emilia, dove Andrea Pirlo lo ha schierato titolare senza esitazioni. E Cuadrado ha dato vita a una prestazione monstre contro il Napoli, totalmente inaspettata per uno che era rimasto isolato due settimane a causa del Covid-19: la fascia percorsa per tutta la partita, una percentuale di passaggi riusciti del 96% e quella volata al 90,’ per perfezionare il contropiede della Juventus e offrire a Morata la palla del 2-0.

Pirlo elogia Cuadrado

Pirlo ha spiegato i motivi alla base di una simile prova: «Per fortuna è stato asintomatico, ha lavorato bene a casa. Pensavamo durasse di meno ma ha tenuto fino al 95.’ C’è da fargli i complimenti: si è allenato da solo e ha giocato in questo modo». Soprattutto Cuadrado ha ribadito ancora una volta di essere un giocatore oggi senza alternative nella Juventus, per caratteristiche tattiche che lo rendono un insostituibile tra i “grandi vecchi”. Il colombiano interpreta il ruolo del laterale nel modo richiesto dal tecnico: pronto ad arretrare, per formare una linea difensiva a quattro, e soprattutto pronto a restare alto per appoggiare la fase offensiva, nel varco offerto dallo spostamento verso il centro da McKennie. Ne ha fatto le spese Insigne, che non ha trovato spazi sulla corsia. Se ne è giovata la Juventus, che ha riabbracciato un protagonista assoluto in questa stagione.

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