Juve, Allegri: "Contro il Torino giocano Szczesny e Chiellini"

Il tecnico bianconero alla vigilia del derby della Mole: "Arthur e Kaio Jorge posso portarli in panchina"
Juve, Allegri: "Contro il Torino giocano Szczesny e Chiellini"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - È una Juve in netta ripresa quella che domani alle 18 sfida il Torino nel derby della Mole numero 153 in Serie A. I bianconeri sono infatti reduci da due vittorie consecutive in campionato, entrambe per 3-2, contro Spezia e Sampdoria. Poi, in settimana, è arrivato il prestigioso successo in Champions League contro i campioni in carica del Chelsea firmato Chiesa, sempre più trascinatore di una formazione che sta iniziando a ingranare la marcia. Il match contro il Toro, però, non è mai una partita come le altre, sia per la rivalità cittadina che per la storia. I granata di Juric stanno facendo bene e dopo sei giornate sono a otto punti, gli stessi dei cugini. L'ultima volta che le due formazioni si sono ritrovate con lo stesso punteggio al derby era la stagione 1972-73. Allegri ha presentato così nella conferenza stampa della vigilia la sfida dell'Olimpico Grande Torino. 

Cosa rappresenta il derby della Mole?

“Rappresenta la stracittadina e soprattutto domani ritornano i tifosi allo stadio. Domani dobbiamo sistemare la classifica, dobbiamo darci un altro colpettino. Juric sta facendo un ottimo lavoro e soprattutto ha trasmesso alla squadra dei concetti che si incarnano molto con lo spirito del Toro. Sarà una partita complicata, servirà pazienza. Il Torino è la squadra che ha concesso meno tiri alle avversarie, quando abbassa un po’ i ritmi fa comunque sempre le stesse cose”.

Bonucci riposa?

“Per quanto riguarda la formazione giocano sicuramente Szczesny e Chiellini. Gli altri devo vedere oggi, qualcuno ieri era più stanco di altri, abbiamo ancora tempo di recuperare. Vediamo, chi sta meglio fisicamente sicuramente andrà in campo”.

Torino-Juve, la probabile formazione di Allegri per il derby

Lo spirito di mercoledì può essere replicato?

“La partita fatta mercoledì, dopo che all’inizio abbiamo sbagliato molto, deve farci capire che è stata fatta per 70 minuti ma in altre può essere fatta per 20. Bisogna capire che quando bisogna difendere in un certo modo bisogna farlo, e quando si ha la palla bisogna fare in un certo modo”.

Arthur quanto può aiutare?

“Ieri ha fatto il secondo allenamento con la squadra. Può essere che domani sia lui che Kaio Jorge vengano in panchina. Può esserci bisogno. Arthur è un giocatore di palleggio che tecnicamente può darci una mano”.

Il rendimento di Alex Sandro è salito?

“Lui è un giocatore di valore assoluto, lo conosco ormai da tanti anni. È il terzino sinistro titolare della nazionale brasiliani. Poi ci sono annate dove fai meglio e altre dove fai peggio. Ha iniziato bene ma bisogna rimanere sereni. Sono molto contento per la squadra e per l’ambiente dopo mercoledì, si è sentita tanta vicinanza”.

Come ha trovato Bernardeschi?

“Mercoledì ha fatto una bella partita. Per lui non è una questione tecnica ma fisica. All’interno della prestazione ha messo una giocata straordinaria sul gol dove poi Chiesa è stato bravissimo. Però non si deve accontentare di quella giocata. Però da oggi testa al derby perché dobbiamo recuperare in classifica i punti persi. Poi la prima sosta l’abbiamo passata non bene, speriamo di passare una sosta sotto l’aspetto psicologico migliore”.

Bernardeschi, la nuova vita grazie ad Allegri

Più importante avere forze fresche o sfruttare l’entusiamo?

“Oggi cercherò di capire la formazioni di domani. Serviranno forze fresche e di gente che ha giocato. Sono ragazzi giovani, c’è un’energia positiva che va sfruttata”.

Dybala e Chiesa insieme?

"Con l’Empoli hanno giocato insieme ma era una partita diversa. Ci sarà bisogno, per caratteristiche sue (di Chiesa ndr), di giocare più da esterno. Piano piano vediamo di sistemare le cose"

Bentancur e Locatelli già una certezza?

“Tutti e due non hanno mai gestito un centrocampo da soli. Bentancur ha più bisogno di qualcuno che gli dia una mano nella gestione del pallone. Più giocano insieme e più si conoscono e meglio giocheranno”.

Più difficile preparare una partita contro Tuchel o contro Juric?

“Non è questione di difficoltà. Dobbiamo essere consci che in campionato siamo in ritardo. Domani giochiamo contro una squadra che ha subito solo sei gol. Sarà una partita diversa rispetto a quella col Chelsea”.

Al rientro pensa di non avere a disposizione di nuovo i sudamericani?

“Non ho ben preciso il programma dei sudamericani. So che gli italiani li ho a disposizione per tutta la settimana, i sudamericani credo che rientreranno venerdì quindi giocano domenica c’è tempo”.

Juve sul carro di Allegriland. Quanti elogi per il tecnico, decisivo con le sue invenzioni

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video