Vlahovic: Integrato al 100% con la Juventus. E con Kostic è più facile

Ecco le parole dell'attaccante serbo a poche ore dal fischio d'inizio dell'importantissima sfida di Champions League contro il Benfica. Dall'arrivo in bianconero alla stagione in corso: dice tutto
Vlahovic: Integrato al 100% con la Juventus. E con Kostic è più facile© Marco Canoniero

Sette gol e un assist in 14 partite tra campionato e Champions League. Sono questi i numeri di Dusan Vlahovic in questo primo scorcio di stagione. L'attaccante serbo, miglior realizzato della Juventus fin qui, è chiamato a rispondere presente insieme a tutta la squadra nel match del Da Luz contro il Benfica in programma alle 21, determinante per mantenere ancora vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale. La squadra di Allegri, infatti, ha un solo risultato a disposizione: la vittoria.

Vlahovic e l'esperienza alla Juventus

A poche ore dal fischio d'inizio della gara contro i lusitani, l'ex Fiorentina è stato intervistato da TNT Brasil, ai quali ha parlato della sua esperienza alla Vecchia Signora: "Il 2022 poteva andare meglio sul piano personale e collettivo. Tutti i giorni voglio fare di più, voglio migliorare. Sempre si può migliorare e io cerco sempre di essere più forte del giorno prima. Non saprei dare una valutazione esatta, ma si poteva fare meglio. Cosa aspettarsi? Sarà importante mantenere la calma e la lucidità, pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, è ancora lungo e può succedere di tutto. Noi siamo concentrati sul lavoro, lavorare più di tutti, essere calmi e vedremo cosa succederà. Il mio arrivo a Torino? Dal primo giorno mi sono sentito integrato, tutti si sono sforzati di aiutarmi su tutto e velocizzare l’ambientamento, a partire dai compagni ai dirigenti, il presidente, tutto lo staff e ringrazio anche loro. I giocatori più anziani che hanno vissuto tanti anni nella Juve mi hanno aiutato tanto. Con il tempo sono diventato amico di molti, sono molto fortunato". 

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Juventus, Vlahovic sulla sfida contro il Benfica e Kostic

A proposito della partita contro la formazione portoghese commenta: "È una grande squadra, molto forte, sarà una partita tosta soprattutto in Portogallo dove ci aspetta lo stadio pieno. L’atmosfera è sempre bella, noi dovremo dare tutto, dare il 200%, poi le partite le decidono i dettagli. Dobbiamo essere attenti a tutto e che vinca il migliore". Chiosa sul connazionale Kostic, arrivato alla Juve nella finestra estiva di calciomercato dall'Eintracht Francoforte: "Ero contento quando è arrivato. Quando si è iniziato a parlare di Juve gli chiedevo se c’era qualcosa, ma non volevo disturbarlo, chiedergli tanto. Quando stava per arrivare gli ho scritto un messaggio: 'ma vieni?', 'sì sì vengo'. Ero contento, per me è più facile avere uno della mia nazionale con me, si è integrato bene, io sono stato a disposizione come i compagni e spero che lo abbiamo aiutato ed è libero di concentrarsi sul campo".

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Sette gol e un assist in 14 partite tra campionato e Champions League. Sono questi i numeri di Dusan Vlahovic in questo primo scorcio di stagione. L'attaccante serbo, miglior realizzato della Juventus fin qui, è chiamato a rispondere presente insieme a tutta la squadra nel match del Da Luz contro il Benfica in programma alle 21, determinante per mantenere ancora vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale. La squadra di Allegri, infatti, ha un solo risultato a disposizione: la vittoria.

Vlahovic e l'esperienza alla Juventus

A poche ore dal fischio d'inizio della gara contro i lusitani, l'ex Fiorentina è stato intervistato da TNT Brasil, ai quali ha parlato della sua esperienza alla Vecchia Signora: "Il 2022 poteva andare meglio sul piano personale e collettivo. Tutti i giorni voglio fare di più, voglio migliorare. Sempre si può migliorare e io cerco sempre di essere più forte del giorno prima. Non saprei dare una valutazione esatta, ma si poteva fare meglio. Cosa aspettarsi? Sarà importante mantenere la calma e la lucidità, pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, è ancora lungo e può succedere di tutto. Noi siamo concentrati sul lavoro, lavorare più di tutti, essere calmi e vedremo cosa succederà. Il mio arrivo a Torino? Dal primo giorno mi sono sentito integrato, tutti si sono sforzati di aiutarmi su tutto e velocizzare l’ambientamento, a partire dai compagni ai dirigenti, il presidente, tutto lo staff e ringrazio anche loro. I giocatori più anziani che hanno vissuto tanti anni nella Juve mi hanno aiutato tanto. Con il tempo sono diventato amico di molti, sono molto fortunato". 

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