TORINO - Un doppio tagliando per Federico Chiesa: dopo quello superato sabato scorso, contro una selezione di Under 17 e 19 bianconeri, in cui ha segnato una doppietta nei 45’ minuti in campo, ieri Massimiliano Allegri e Federico Cherubini, di rientro da Lisbona, si sono recati nel centro sportivo di Vinovo per assistere all’allenamento dell’esterno bianconero insieme con i ragazzi della Next Gen. Hanno voluto vedere di persona i progressi e valutare l’eventualità di convocare Chiesa per la trasferta di Lecce.
Juve, tra smania e cautela per Chiesa
Sono quasi dieci mesi che l’ala juventina è fuori dai giochi a causa della rottura del legamento crociato sinistro, è comprensibile l’amarezza di non aver potuto aiutare i compagni in questo inizio travagliato di stagione, cosiccome è facile immaginare la sua smania di voler riprendere a giocare, tanto più dopo essere stato riaggregato alla squadra negli allenamenti alla Continassa. Il percorso di recupero sta procedendo bene, Chiesa sta acquisendo la condizione atletica e, a questo punto, non resta che attendere il ritorno dell’ex viola in una partita ufficiale. La parola d’ordine in casa Juventus è però prudenza, soprattutto nei confronti dell’ala protagonista suo malgrado di un brutto infortunio e di un lungo calvario, con uno stop superiore alla previsioni. E se in un primo tempo si poteva pensare a una sua convocazione per la panchina già contro l’Empoli, ha prevalso la cautela facendo così slittare il ritorno. Ma ormai è questione di giorni: se non sarà sabato a Lecce, probabilmente lo rivedremo per la prima volta con la maglia numero 7 - ereditata quest’estate da Vlahovic - in Champions League contro il Psg, nella sfida che stabilirà se la Juventus si consolerà almeno con l’Europa League, oppure nel derby d’Italia contro l’Inter. Sarebbero due palcoscenici perfetti per un rientro in grande stile dell’esterno bianconero considerato il parterre de roi in campo, però Chiesa guarda più all’aspetto pratico, gettarsi alle spalle l’anno orribile e dare una mano alla squadra visto che Dusan Vlahovic non vede l’ora di averlo accanto in campo e sfruttare i suoi cross, come accadeva alla Fiorentina.
Il rientro graduale di Chiesa: spezzoni di gara
Le controindicazioni di Lecce sono invece le stesse che hanno consigliato Allegri a lasciare Chiesa e Pogba (anche se il francese è più indietro di condizione) a Torino nella trasferta di Lisbona: meglio continuare e intensificare il lavoro a casa, piuttosto che partecipare a una trasferta e perdere tempo prezioso. Ma visto che i segnali emersi dall’amichevole e dagli allenamenti sono stati incoraggianti, è anche possibile che Allegri decida che è arrivato il momento di Chiesa. Sicuramente il tecnico della Juventus centellinerà il suo impiego in campo, concedendogli agli inizi soltanto spezzoni di partita onde evitare un impatto troppo traumatico con la partita: con l’infortunio che ha avuto non può riprendere a un ritmo e a una intensità subito alta, serve maggiore gradualità per capire anche come reagisce il ginocchio. Allegri potrà contare su un Chiesa a pieno regime soltanto nel nuovo anno, alla ripresa della stagione dopo la sosta Mondiale, quando parte dei giochi (come l’esclusione della Champions) si sono però già compiuti. Ma altri ne restano, come la rincorsa alla qualificazione nella Champions della prossima annata: avere un talento come l’ex viola sarà sicuramente uno sprono anche per il resto della squadra.