L’effetto delle dimissioni del CdA
L’accusa mossa dal pool di magistrati che hanno avviato l’Indagine Prisma, i sostituti Ciro Santoriello, Mario Bendoni e l’aggiunto Marco Gianolio, investigando sulle plusvalenze negli anni 2018, 2019, 2020 sulla manovra stipendi (marzo-aprile del 2020 e del 2021) e sulle fatture per i compensi agli agenti è di falso in bilancio, manipolazione del mercato, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di pubblica vigilanza e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. Le dimissioni dell’intero Cda bianconero ha prodotto un primo effetto: il passo indietro dei consiglieri ha evitato che l’accusa presentasse appello sulla misura cautelare interdittiva, che in prima battuta era già stata respinta dal gip, in quanto non esiste più il pericolo di reiterazione del reato con l’approvazione di un ulteriore bilancio su cui gli inquirenti nutrivano forti dubbi.