C’è traffico sulla Torino-Roma. Un traffico d’idee, suggestioni e telefonate, per ora. In attesa che, dal 2 gennaio e con vista sulla prossima estate, una luce verde al casello autorizzi anche il transito di mezzi e nomi pesanti. Nomi che potrebbero percorrere l’asse dalla capitale al capoluogo sabaudo, partendo tanto dalla sponda giallorossa quanto da quella biancoceleste del Tevere. E, viceversa, dal Piemonte fino alla città eterna, in questo caso salpando necessariamente dalla sponda bianconera del Po.
I colloqui tra Juve e Lazio
Per un triangolo, tra Juventus, Roma e Lazio, sempre più ricco di elementi e di retroscena. Se la tela nelle scorse settimane era stata intessuta per lo più con un filo giallorosso – partendo dal profilo di Karsdorp per arrivare a quello di Smalling, senza dimenticare Zaniolo sullo sfondo –, le ultime ore hanno nuovamente gettato una luce di attualità sui colloqui tra la Continassa e Formello. Colloqui che si erano fatti quantomai fitti durante l’ultima sessione di mercato, quando era stata pressoché definita l’operazione Milinkovic-Savic, prima che la Juventus decidesse di congelare l’accordo - sulla base di 60 milioni circa più bonus - e Lotito si risentisse per l’improvviso dietrofront. Il disgelo, dopo mesi di rapporti piuttosto freddi, è però cominciato. E il nome di Luca Pellegrini potrebbe concorrere a scaldare ulteriormente un asse lungo il quale il nome del centrocampista serbo (acclamato dai tifosi bianconeri a margine dell’ultima recita allo Stadium, un mese fa) non è certo tramontato. Il terzino di proprietà della Juventus, in prestito all’Eintracht Francoforte nella prima parte di questa stagione, è infatti in procinto di cambiare maglia a gennaio, a dispetto di un discreto utilizzo (al saldo di qualche cronico acciacco) e soprattutto della qualificazione agli ottavi di Champions del club tedesco.