Agnelli sulle dimissioni: "La Juve viene prima di tutto e tutti"

Le parole del presidente dimissionario durante l'assemblea degli azionisti

Nella sala stampa dell'Allianz Stadium è iniziata l'ultima assemblea degli azionisti della Juventus guidata da Andrea Agnelli. Il presidente dimissionario ha aperto la seduta con un discorso. Dopo aver fatto un augurio al presidente designato Gianluca Ferrero e all’amministratore delegato designato Maurizio Scanavino ha parlato della decisione di dimettersi: "Non è stata una decisione facile, mi sono impegnato al massimo sia sul campo sia fuori e sono stati anni straordinari. Al tempo stesso ho assunto questa decisione con convinzione e in piena serenità. Io, personalmente, sono fermamente convinto di aver operato bene e che i rilievi non sono giustificati, la nostra società dovrà continuare a tutelare gli interessi del club, per questa ragione, per spirito di servizio e attaccamento ai colori, ho deciso di fare un passo indietro anche per evitare che in futuro alcune mie prese di posizione potessero passare come scelte personali. La Juventus quindi viene prima di tutto e di tutto, fino alla fine".

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Gli interventi degli azionisti

Ringraziamenti, per i dieci anni di successo, qualche lacrima, ma anche tante critiche arrivano dagli interventi degli azionisti che accusano il presidente Andrea Agnelli e i vertici del club di presunzione. «I cicli si chiudono - dice Andrea Danubi -, un conto lasciare una società sana, un altro con la Consob e la Procura addosso. Non ci meritavamo un epilogo così, questa vicenda ci spacca il cuore, dal 2023 lei non ci sarà più su quella poltrona, noi ci saremo sempre». «Ci vorranno anni per sanare disordine nei conti e nell’organizzazione aziendale, penso debba porgere scuse a tutti gli azionisti» la sintesi di Salvatore Cozzolino. Riccardo Gambelli è invece al fianco dell’ex presidente, «Non esiste la Juve senza un Agnelli», come Salvatore Cozzolino: «Altri cento anni di Agnelli».

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Le parole di Massimo Della Ragione, consigliere indipendente della Juventus

"Negli ultimi mesi la Juventus ha dovuto affrontare sfide senza precedenti e c'è stato un canale di comunicazione costante e trasparente con le autorità di mercato e di vigilanza". Così Massimo Della Ragione, consigliere indipendente della Juventus, all'assemblea degli azionisti del club bianconero. "Il cda, - ha spiegato - con il costante supporto autorevole di esperti indipendenti, ha analizzato con attenzione i rilievi ricevuti, è stato un lavoro molto impegnativo svolto dal consiglio con la massima professonalità nell'interesse di Juventus e dei suoi azionisti. Tra settembre e dicembre ci siamo riuniti più di 10 volte e di solito le riunioni erano precedute da lavori preparatori, il consiglio ha esaminato numerosi documenti e richiesto pareri a esperti indipendenti, ha ampiamente discusso con il management e ci si è confrontati con gli organi di controllo interni e le autorità di vigilanza. Abbiamo deciso all'unanimità di rivedere il alcune stime del progetto di bilancio, sulla base delle osservazioni degli esperti - ha aggiunto Della Ragione - in ottica di accentuata prudenza"

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Il discorso integrale di Andrea Agnelli

"Buongiorno a tutti e benvenuti all’assemblea degli azionisti della Juventus. Sono le ore 10 e iniziamo i lavori assembleari. Farei alcune mie riflessioni più approfondite in occasione dell’assemblea prevista per il 18 di gennaio, che andrà a confermare il nuovo consiglio di amministrazione, ma fin d’ora vorrei fare il mio più grande in bocca al lupo al presidente designato Gianluca Ferrero e all’amministratore delegato designato Maurizio Scanavino, che è qui con noi oggi.  È evidente che la decisione di rimettere la carica di presidente della Juventus non è stata una decisione facile per me, che oltre ad aver sempre amato i colori di questo Club, mi sono in tutti questi anni impegnato al massimo delle mie possibilità per raggiungere i risultati che abbiamo ottenuto, sia sul campo che fuori dal campo.  Sono stati anni straordinari, nei quali ho avuto l’onore di presiedere questa Società; tuttavia, è stata una decisione che ho assunto in modo del tutto convinto e in piena serenità. La Società è oggi chiamata a difendere la propria posizione nel contesto di alcune iniziative assunte nei suoi confronti e su cui non mi dilungo, perché sono note a tutti i presenti. Io personalmente, così come peraltro tutti i componenti del nostro consiglio di amministrazione, sono fermamente convinto che il Club abbia operato bene in questi anni e che i rilievi che sono stati sollevati nei nostri confronti non siano giustificati. In ciò siamo confortati anche dalle approfondite analisi condotte in queste ultime settimane da professionisti ed esperti indipendenti che hanno rilasciato appositi pareri a conferma della piena correttezza dell’operato del nostro consiglio. Ciononostante, la Società dovrà continuare nel percorso avviato per tutelare gli interessi del Club e per dimostrare in ogni sede le sue buone e legittime ragioni.  Per questo motivo, con lo stesso spirito di servizio e di attaccamento a questa nostra Società che hanno animato la mia presidenza, ho ritenuto adesso opportuno fare un passo indietro, per evitare che, ove avessi proseguito nel mio ruolo, si potesse anche solo pensare che le scelte o le azioni che dovranno essere assunte da qui in avanti fossero anche solo in parte condizionate dal mio personale coinvolgimento in alcune delle vicende che la Società si trova a dover affrontare. Juventus, quindi, viene prima di tutto e di tutti. Fino alla Fine".

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La risposta di Agnelli a un azionista sulla cessione di Romero

Andrea Agnelli risponde a un azionista che ha ancora sollevato la questione della cessione di Romero: «Quando si fanno delle scelte bisogna pensare al contesto: in quel momento con Chiellini, Bonucci e De Ligt un altro difensore avrebbe visto il campo con il binocolo. Sono dell’idea che si debbano delegare le responsabilità dei settori, compreso quello sportivo. Tutti i tifosi hanno una propria idea, se non ci fosse il direttore sportivo bisognerebbe prendere un sondaggista, ma…»

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Nella sala stampa dell'Allianz Stadium è iniziata l'ultima assemblea degli azionisti della Juventus guidata da Andrea Agnelli. Il presidente dimissionario ha aperto la seduta con un discorso. Dopo aver fatto un augurio al presidente designato Gianluca Ferrero e all’amministratore delegato designato Maurizio Scanavino ha parlato della decisione di dimettersi: "Non è stata una decisione facile, mi sono impegnato al massimo sia sul campo sia fuori e sono stati anni straordinari. Al tempo stesso ho assunto questa decisione con convinzione e in piena serenità. Io, personalmente, sono fermamente convinto di aver operato bene e che i rilievi non sono giustificati, la nostra società dovrà continuare a tutelare gli interessi del club, per questa ragione, per spirito di servizio e attaccamento ai colori, ho deciso di fare un passo indietro anche per evitare che in futuro alcune mie prese di posizione potessero passare come scelte personali. La Juventus quindi viene prima di tutto e di tutto, fino alla fine".

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