Lo Stadium chiama la Juve. E il campione del mondo Di Maria

Contro i friulani Allegri dovrebbe contare anche sull'argentino. E poi la difesa, i ricambi, Chiesa e Kean che funzionano anche dalla panchina

TORINO - La Grande Rimonta, il film bianconero che va di moda. La Juventus torna alla ribalta scudetto con la settima vittoria consecutiva, a Cremona. Confermando il muro difensivo: zero gol subiti, ancora, come succede appunto da 7 match. E 13 realizzati. La banda Allegri funziona, eccome. Ne parliamo con Marco Bo dalla redazione: «Vincere aiuta a vincere, non succederà all'infinito, ovvio, ma sabato c'è l'Udinese allo Stadium e l'obiettivo è continuare così. A Cremona la squadra ha faticato, ma ha fatto gruppo: imporsi senza strafare è il nuovo mantra. Corto muso ringiovanito e vai di sostanza e spietatezza».

Di Maria arma in più della Juventus. Con Chiesa

«E sabato contro l'Udinese potremo rivedere Angel Di Maria che ha superato il colpo alla caviglia. Un campione del mondo per riaccendere l'Allianz: dopo i fasti dell'Iraq, c'è una Juve da (ri)conquistare. La Juve e i suoi tifosi, chiaro. Quindi, occhi puntati sul Fideo che ha voglia, che ha tifato da casa applaudendo i compagni». Applaudendo anche Kean e Chiesa: «Con alcune sgasate, l'attaccante azzurro ha ribadito quanto può essere decisivo, perché spacca le partite accelerando a modo suo». E' mancato il gol, ma di poco. La Juve ha fede e tanto basta per crederci.

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