Osservato speciale
Yildiz è il classico trequartista moderno con qualità nei piedi, forza nelle gambe e una spiccata propensione alla porta e al gol. Si ispira a Pogba ma i suoi riferimenti in mezzo al campo sono Chiesa e Di Maria, a cui ruberebbe volentieri il dribbling e la corsa. Kenan è tra i giovanissimi prelevati da Massimiliano Allegri in prima squadra per le partitelle alla Continassa durante la sosta invernale. E insieme a Hasa, Mancini e Huijsen è stato tra pochi a essere convocato in Next Gen agli ordini di Brambilla. Da lì all’esordio tra i professionisti contro la Virtus Verona lo scorso dicembre, in un pomeriggio amaro per la seconda squadra bianconera (0-3 al Moccagatta, gara i cui pesarono le assenze con un pezzo di squadra a Londra per l’amichevole dei grandi contro l’Arsenal), durante una partita in cui Kenan riuscì comunque a mettersi in mostra. E’ un giovane internazionale con la maglia della Turchia ma potrebbe ancora giocare per la Germania, non avendo ancora debuttato nella nazionale maggiore: insomma, il ct Hansi Flick lo tiene sotto controllo da tempo. Un metro e 85 di altezza e forza esplosiva, soprattutto palla al piede e in campo aperto. Destro naturale ma gioca indistintamente con entrambi i piedi, con cui spesso cerca e trova la botta dalla distanza. Yildiz, come il marchio turco che produce la doppietta da caccia superleggera: un destro che è un fucilata, verrebbe da dire. Certamente una possibile arma in più per anche per Allegri.