Napoli-Juventus, Spalletti e Allegri tra tattica e pretattica

I complimenti di Max al collega e al Napoli ("Luciano è il più bravo di tutti, il Napoli è la squadra più forte") finiscono anche per caricare i rivali di pressioni. Il big match è già iniziato e si gioca pure a parole

TORINO - Sì, Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri si giocano "la testa" in questo Napoli-Juventus. Non della classifica, necessariamente, visto che l’aritmetica dice che ancora non si cambia a prescindere e visto che comunque i punti in palio sono ancora tanti: c’è tempo. Men che meno il riferimento è alla solidità delle panchine dei due allenatori: Spalletti non è mai stato in discussione, Allegri (dopo momenti scricchiolanti) ha massicciamente consolidato il suo status di punto di riferimento bianconero, anche in un momento di stravolgimenti.

Spalletti in conferenza risponde ad Allegri: "È meglio lui"

Le scelte dei due tecnici

La testa che si giocano i due tecnici è piuttosto quella di ciascun proprio giocatore: Napoli-Juventus risulterà infatti fondamentale per consolidare consapevolezza, fiducia, ottimismo in vista del prosieguo del campionato. Un passo falso, invece, avrebbe effetti un po’ destabilizzanti. La Juventus è infatti in fase di esaltazione, spinta dall’entusiasmo frutto degli otto incredibili, clamorosi successi di fila. Un eventuale ko a Napoli rischierebbe di interrompere lo stato di grazia. Ugualmente una nuova battuta d’arresto del Napoli, dopo il ko contro l’Inter due giornate fa, minerebbe ulteriormente quel senso di superiorità che invece sembrava acclarato nella prima parte della stagione.

La tattica di Allegri

Ecco perché insomma Allegri le prova tutte pur di mettere i suoi nelle migliori condizioni possibili: in conferenza stampa ha usato la pretattica, la dialettica, la strategia, la psicologia onde addossare alla controparte responsabilità e pressioni. I complimenti a Spalletti («E' il migliore di tutti ad allenare e a insegnare») così come al Napoli tutto («Sono i più forti, sono i principali candidati alla vittoria dello scudetto») saranno pur sinceri, ma di sicuro hanno l’effetto di mettere i rivali nelle condizioni di dover vincere a tutti i costi. Con annessi effetti da braccino del tennista. Anche così, a parole, si gioca Napoli-Juventus.

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