E quale ricordi con più affetto?
"Il primo scudetto. Perché è stato combattuto fino alla fine ed è stato il primo per me. Il primo ha sempre un sapore particolare".
Con quale compagno hai condiviso più ricordi in bianconero?
"Alex Sandro. Perché è sempre stato un mio compagno in questi sei anni e mezzo. Anche Cuadrado...E poi c'è Pinsoglio...In questi sei e mezzo abbiamo discusso costantemente. Ci vogliamo bene e ci odiamo allo stesso tempo. Come portieri passiamo molto tempo insieme in campo".
Cosa significa raggiungere le 200 presenze con la maglia della Juve?
"Niente, nel senso che per me i numeri sono soltanto numeri. Ma fa piacere che le persone in questo grande club mi stimano e che mi hanno dato fiducia per così tanto tempo".
Il primo rigore parato con la Juve?
"Contro il Valencia in Champions League a Parejo. Nel recupero. Eravamo già 2-0 quindi non ero obbligato a pararlo. Avrei preferito che fossimo solo 1-0! Sarebbe stato più bello".
Il cucchiaio di Vlahovic in un Fiorentina-Juventus?
"Questo è il momento in cui non avremmo dovuto prendere Dusan Vlahovic. La sua carriera alla Juve avrebbe dovuto finire lì...". Szczeny ovviamente scherza ricordando benissimo il cucchiaio subito da Vlahovic quando vestiva la maglia viola. "C'è una storia dietro il rigore. Noi li studiamo e qualcuno pensava che lo avrebbe tirato centrale. Analizziamo tutto e ne parliamo prima della partita. Io mi dicevo che non avrebbe avuto il coraggio di metterla al centro in un Fiorentina-Juve. Avrebbe tirato così o l'avrebbe messa alla mia sinistra. Ho detto: "Ok, provo a buttarmi a sinistra". E poi mi ha fatto questo...".
Quando Dusan è arrivato alla Juve ne avete parlato?
"Lo ricorda ancora ogni giorno. Ma in allenamento non lo fa più. Sa che se ci riprova, finisce nei guai".