La notte di Ronaldo
Sono passati quattro anni dall’ultima volta che la Juve ha superato questo turno in Europa, in una serata speciale non solo per questo motivo. «Rigiocherei tutte le partite che ho perso e, tra quelle che ho vinto, il ritorno degli ottavi con l’Atletico Madrid nel 2019, per rivivere il momento», ha rivelato non a caso Wojciech Szczesny due giorni fa in un’intervista sul canale youtube bianconero. Sconfitta 2-0 in Spagna, la Juve sembrava spacciata contro la squadra di Diego Simeone, che non subiva gol in Champions da quattro partite e in generale non ne aveva incassati nelle ultime cinque. In uno Stadium ribollente di entusiasmo come poche altre volte, la squadra bianconera esaltò un capolavoro tattico di Allegri con una serie di prestazioni eccezionali, che fecero da cornice alla più grande notte juventina di Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta che ribaltò il risultato e fece sognare al mondo bianconero il trionfo finale. Un sogno poi infrantosi ai quarti contro l’Ajax rivelazione dell’anno. Ma questa è un’altra storia.